Piano di monitoraggio ambientale
Il monitoraggio ambientale è eseguito da Spea Ingegneria Europea SpA, società del Gruppo Autostrade, per conto di Autostrade per l’Italia SpA, secondo un piano specifico, predisposto insieme al progetto definitivo dell’opera, approvato in fase di Valutazione di Impatto Ambientale.
Il piano prevede una fase di attività di rilievo prima dell’inizio dei lavori (ante operam) della durata di un anno. La condizione ambientale rilevata in questa fase costituisce il riferimento per quanto osservato durante l’esecuzione dei lavori (corso d’opera) e per un anno dopo la fine dei lavori (post operam).
Il Comitato di Controllo, di cui ARPAT è componente, procede alla validazione istruttoria e in campo dei dati rilevati da Spea. Tale attività si concretizza in particolare con l’esame di rapporti tecnici trimestrali, in cui Spea raccoglie e commenta le misure eseguite, nonché con sopralluoghi durante le campagne di monitoraggio effettuate da Spea.
ARPAT, visto il quadro delle sue attività e considerate le competenze presenti nelle proprie strutture, fornisce il proprio contributo sulle seguenti matrici
- Atmosfera (Polveri totali sospese e PM10)
- Acque superficiali (parte qualitativa)
- Acque sotterranee
- Rumore
- Vibrazioni (come disturbo alle persone)
Il superamento in corso d'opera di limiti di legge o di determinati valori definiti come soglie di attenzione dal piano di monitoraggio, comporta l'attivazione di procedure e azioni finalizzate alla soluzione della criticità in atto garantendo per altro una tutela ambientale ulteriore e/o più stringente rispetto a quella prevista dalla normativa vigente.
Nel sito del Comitato di Controllo, gestito da Autostrade e Spea, è possibile visionare i contenuti e i risultati del Piano di monitoraggio ambientale come ad esempio l’ubicazione dei punti di misura, le cadenze di monitoraggio, i dati acquisiti, etc…