Piano di monitoraggio ambientale - Rumore
Per questa componente ambientale si possono verificare, in fase di realizzazione dell'opera, emissioni di rumore di tipo continuo (impianti fissi, lavorazioni continue), discontinuo (montaggi, traffico mezzi di trasporto, lavorazioni discontinue) e puntuale.
Per prevenire e mitigare le condizioni di criticità sono state definite una serie di disposizioni speciali per le Imprese - recepite in termini prescrittivi nel DEC VIA - mirate a ridurre la propagazione di emissione acustiche. Ad esempio è previsto che l’impresa predisponga, prima dell’inizio dei lavori, valutazioni acustiche di impatto previsionale; l’impresa inoltre è tenuta ad utilizzare macchine ed attrezzature che rispettino i limiti di emissione sonora previsti dalla normativa in vigore tre anni prima della data di esecuzione dei lavori.
La rilevazione dell'inquinamento acustico è fatta con misure periodiche effettuate in punti rappresentativi. Nel piano di monitoraggio ambientale sono definite le soglie di azione - coincidenti per questa matrice con i limiti di legge: il loro superamento determina l'attivazione di un un gruppo di crisi (Spea, Impresa costruttice) che effettua approfondimenti tecnici e propone azioni risolutive. Di tale attività è informato come parte attiva il Comitato di controllo.
I risultati di monitoraggio sono consultabili sul sito del Comitato di controllo. Con cadenza trimestrale il proponente elabora una relazione sulla quale ARPAT effettua una valutazione per le varie componenti ambientali.