Ogni anno, dall'adozione del piano di gestione regionale per l'utilizzo della sciabica per la pesca del rossetto, ARPAT effettua il monitoraggio delle stagioni di pesca per verificare un eventuale sovrasfruttamento della risorsa attraverso il confronto dei dati della singola stagione con i dati storici.

Il monitoraggio scientifico della stagione di pesca al rossetto 2011-12 è consistito nel

• rilevamento dei dati di cattura (scheda ARPAT e/o logbooks consegnati in Capitaneria)
• prelievo di campioni al momento dello sbarco
• imbarco di ricercatori sulle imbarcazioni in attività.  

L'analisi dei dati relativi alla stagione - confrontato ai dati relativi al 1991-2009 - mostrano un indice di attività leggermente ridotto, con 17,9 giorni di pesca per barca in tutta la stagione, a fronte di un valore medio di 20,3 giornate .

Anche il rendimento complessivo è risultato inferiore scendendo da 20,4 a 14,5 kg/barca/giorno, valore comunque superiore ai minimi di 9,9 rilevato nel 1994 e 14,1 kg/barca/giorno nel 2006. I valori inoltre risultano al di sopra del limite di sicurezza (Biological Limit Reference Point, LRP) - pari, secondo la valutazione di ARPAT, a 8,5 kg/giorno/barca - che rappresenta un indicatore di sovrasfruttamento della risorsa.

Distribuzione statistica dei rendimenti giornalieri in kg di ogni imbarcazione in Toscana osservati negli ultimi 20 anni e media rilevata nella stagione 2011-2012.

Nella stagione di pesca 2011-2012, i rendimenti di pesca ridotti - ma non eccezionalmente bassi - osservati nelle catture di rossetto in Toscana, sembrano essere imputabili più ad un naturale slittamento del periodo riproduttivo che non ad un fenomeno di sovrasfruttamento della risorsa, che oltretutto aveva goduto di periodo di protezione assoluta, essendo stata bloccata la precedente stagione di pesca.

A conclusione della stagione di pesca 2011-2012 pertanto non si giudica né utile né necessario, introdurre restrizioni alla prossima stagione di pesca.