Impianti di ricetrasmissione radio-TV
Gli impianti per la diffusione delle trasmissioni radiofoniche e televisive - normalmente collocati lontani dai centri abitati e posizionati su dei rilievi che godono di una buona vista sull'area servita - sono costituiti da trasmettitori di grande potenza (10000-100000 Watt) e servono generalmente un'area molto vasta.
Questi impianti spesso ricevono il segnale da amplificare tramite collegamenti in alta frequenza, effettuati con impianti molto direttivi (ponti radio) e di piccola potenza (<= 5 W), direttamente dagli studi di trasmissione. Sopra questi edifici, spesso collocati nei centri urbani, compaiono così antenne, generalmente parabole, che producono campi dello stesso tipo di quelli diffusi dai ripetitori, ma di intensità assai più contenuta e diretti in maniera da non incontrare ostacoli nel loro cammino.
Nel novembre del 2011 in Toscana è avvenuto il passaggio delle trasmissioni televisive alla tecnologia digitale (segnale digitale terrestre DVB-T). Tra gli altri cambiamenti, la nascita dei cosiddetti "bouquet" ha consentito l’accorpamento di più programmi in un’unica frequenza, emessa quasi sempre con potenza ridotta rispetto al passato. Il numero degli impianti in esercizio viene ricavato dall’analisi delle dichiarazioni inviate dai gestori al Catasto regionale degli impianti radioelettrici (CIRCOM).
Gli impianti radiotelevisivi, per le loro caratteristiche emissive e soprattutto per le potenze impiegate, costituiscono le fonti di inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza più critiche, se installati nei pressi di abitazioni o comunque di ambienti frequentati dalla popolazione.
La normativa sui campi elettromagnetici affida alle ARPA il compito di effettuare il monitoraggio e il controllo delle emissioni provenienti dalla presenza degli impianti radio-televisi.
È disponibile l'elenco degli impianti radio-tv presenti in Toscana verificati da ARPAT e delle misure effettuate: permette la consultazione dei siti più rilevanti presenti sul territorio toscano oggetto di verifica di ARPAT e la loro visualizzazione su mappa; consultando la mappa è possibile visualizzare anche le misure effettuate da ARPAT dal 2013 ad oggi. Per ogni misura vengono riportati la data, il valore misurato ed il valore limite di riferimento. Sull’etichetta della misura è attivo un collegamento al Rapporto di prova, in cui vengono dettagliati il metodo ed i risultati dell’indagine di controllo.