Cosa fa ARPAT
ARPAT - nell'ambito del programma di monitoraggio ai sensi della normativa vigente sui corpi idrici della Toscana per verificare il raggiungimento degli obiettivi di qualità e definirne la classificazione - esegue le analisi dei fitofarmaci nei campioni di acque superficiali e sotterranee.
Gli esiti del monitoraggio sono regolarmente messi a disposizione del pubblico attraverso la pubblicazione
- della banca dati FIT
- di dati di sintesi sui risultati del monitoraggio dei residui nelle acque della Toscana
- dei rapporti annuali trasmessi alla Regione su
Sui campioni di acque vengono ricercate varie sostanze attive. La lista di sostanze attive rilevanti per il territorio toscano - che comprende oltre 80 diverse sostanze attive - è aggiornata periodicamente ed è definita tenendo conto dei criteri contenuti nelle Linee Guida ISPRA sulla definizione di liste di priorità per i fitofarmaci nella progettazione del monitoraggio delle acque di cui al D. Lgs 152/2006, elaborate da uno specifico gruppo di lavoro costituito da esperti delle Agenzie Ambientali e di ISPRA.
Le Linee Guida rappresentano un riferimento di semplice applicazione per chi deve pianificare le attività di monitoraggio delle acque, ai sensi del D. Lgs. 152/2006 s.m.i., attraverso l’analisi delle pressioni e degli impatti, con l’obiettivo di razionalizzare le indagini selezionando quelle sostanze attive che possono rappresentare maggiori rischi di contaminazione per la matrice acqua nel proprio territorio. Vengono proposti alcuni indici da utilizzare per l’individuazione delle sostanze da ricercare nella matrice acqua, che fanno riferimento a diversi criteri e a diverse fonti di dati: a) indicatori di pressione e dati di comportamento ambientale delle sostanze attive b) indicatori di stato elaborati a partire dal risultati del monitoraggio delle acque. I principali indici proposti nelle linee guida sono: