Cosa fa ARPAT
Oltre alle attività di controllo che potrebbero determinare l'attivazione di procedimenti in caso
di individuazione del superamento delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione), ARPAT nell'ambito del procedimento di bonifica effettua la validazione delle operazioni in campo e dei risultati delle analisi sulle matrici ambientali e la valutazione dei documenti progettuali presentati dal soggetto responsabile o dal proprietario/gestore non responsabile (avvalendosi di professionisti abilitati).
In particolare, ARPAT interviene nel procedimento in vari momenti, in particolare:
- controlli: effettuati attraverso sopralluoghi in campo che possono avvenire in qualsiasi momento, anche determinando l'attivazione del procedimento di bonifica. Nel corso del sopralluogo vengono accertati la corretta gestione di materiali e degli eventuali rifiuti e il rispetto delle tempistiche:
- operazioni in campo: vengono effettuate la valutazione delle procedure di campionamento, anche con l'esecuzione di proprie analisi, e la valutazione di realizzazione degli interventi di bonifica (incluso il collaudo dell'intervento);
- attività analitiche: vengono effettuate le analisi chimiche dei campioni delle matrici ambientali tramite attività di laboratorio;
- istruttoria: vengono effettuate la validazione dei dati analitici e la valutazione tecnica dei documenti progettuali, sottoposti all’esame della PA secondo i tempi e le modalità individuate dal D.Lgs. 152/06.
ARPAT inoltre ha implementato e gestisce l'applicativo SISBON l’applicativo web, online dal marzo 2011, a supporto della gestione, aggiornamento e consultazione della “Banca dati dei siti interessati da procedimento di bonifica”.