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Report sul sistema depurativo della Valdinievole
Analisi degli elementi di qualità e andamento dei nutrienti nei punti di rilevazione MAS e MAS-PF delle acque della Valdinievole anni 2019 – 2021
Il rapporto sullo stato delle acque nel comprensorio della Valdinievole prende in esame i dati del periodo 2002-2021 nei punti monitorati dall’Agenzia, con particolare attenzione alle novità emerse dai dati di monitoraggio dell’ultimo anno (2021), alla classificazione degli ultimi 3 trienni e all’andamento dei nutrienti e dell’ossigeno. Il proposito è quello di verificare gli effetti degli interventi fatti sui depuratori e valutare le problematiche ancora presenti soprattutto riguardo ai nutrienti e allo Stato Ecologico e Chimico dei corsi d’acqua.
Le condizioni descritte dalle rilevazioni
La situazione di corsi d’acqua della Valdinievole, se si eccettua la postazione di rilevmaneto MAS 141 – Nievole monte Forrabuia, si presenta nella sua generalità ancora lontana dal raggiungere gli obiettivi definiti dalla Direttiva Acque (2000/60/CE), in particolare per lo Stato Ecologico. Sulla base delle analisi e degli approfondimenti effettuati finora, i fattori di maggior impatto sullo stato delle acque superficiali della Valdinievole sono sia il carico di nutrienti (composti di azoto e fosforo), sia la concentrazione di fitofarmaci. Un terzo elemento determinante per la scadente classificazione di corsi d’acqua è l’artificializzazione dei corsi d’acqua. Sebbene l’indice definito dalla normativa di riferimento che valuta quest’ultimo aspetto (Indice di Qualità Morfologica) non incida direttamente sullo stato di qualità, in quanto rappresenta un parametro di supporto, le estese artificializzazioni e le manomissioni periodiche condizionano con certezza le capacità autodepurative dei corpi idrici e la possibilità di insediamento di comunità biologiche acquatiche di pregio. Tali alterazioni, insieme agli elevati tenori di nutrienti e fitofarmaci, si ripercuotono in definitiva sugli elementi di qualità biologici.
Occorre inoltre considerare che il sistema idrografico della Valdinievole è costituito per lo più da piccoli corsi d’acqua, con portata ridotta in particolare nei mesi estivi, per tale motivo i corpi idrici recettori presentano un carico di sostanze organiche e nutrienti insostenibile per l’ambiente idrico.
Sulla base dei dati di monitoraggio dei corsi d’acqua rilevati fino al 2021 non sono emersi sensibili miglioramenti nel tempo nelle concentrazione dei parametri chimico-fisici esaminati dal rapporto. Appare pertanto evidente che per ottenere un decisivo miglioramento dei dati sui nutrienti nei corsi d’acqua presenti nel comprensorio del Padule di Fucecchio debbono essere effettuati ulteriori sforzi, come, ad esempio, il potenziamento delle sezioni di defosfatazione degli impianti di depurazione, una migliore efficienza nella degradazione della sostanza organica e il completamento del progetto detto “il Tubone”.
Indice di Qualità Morfologica e modificazione dello stato dei luoghi
Anche la gestione del corso d’acqua e delle sue pertinenze influenza lo stato ambientale ed in particolare lo stato ecologico. L’applicazione negli anni dal 2016 al 2020 dell’indice di Qualità Morfologica - IQM su quattro corpi idrici della Valdinievole ha rilevato una scarsa qualità morfologica del corso d’acqua nelle seguenti stazioni di rilevamento: MAS 140 Pescia di Collodi, Fattoria Settepassi, MAS 510A torrente Cessana, Carpinocchio e MAS 142 Nievole, Ponte del porto. E’ stata rilevata pessima la qualità morfologica del corso d’acqua presso la stazione di rilevamento MAS 2011 Pescia di Pescia, Ponte alla Guardia.
Le artirficializzazioni dei corsi d’acqua operate in passato e gli interventi che vengono periodicamente svolti tutt’ora in alveo o in prossimità (raddrizzamenti, ricentrature, asportazione di barre, escavazioni, realizzazioni di difese di sponda, taglio della vegetazione etc) determinano un impatto diretto (eliminazione di specie animali e vegetali), ma soprattutto un impatto indiretto a causa della modificazione delle caratteristiche idromorfologiche del corso d’acqua e, quindi, alla perdita di diversificazione degli habitat.
Tali considerazioni possono indicare che un mero miglioramento della qualità delle acque potrebbe non essere sufficiente a permettere il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla Direttiva Acque, ma sarebbe opportuno che a questo si affiancasse anche una particolare attenzione alla qualità morfologica dei corsi d’acqua e alla gestione operata sull’alveo e in sua prossimità, in maniera da incrementare il potenziale ecologico e le capacità autodepurative.
Indicazioni e prospettive
Per il raggiungimento degli obiettivi di qualità della Direttiva 2000/60/CE, per i corpi idrici della Valdinievole occorre fin da subito prendere in considerazione la ricerca di azioni ulteriori che puntino, da un lato, ad un’efficace diminuzione della concentrazione di fitofarmaci nei corsi d’acqua e, dall’altro, ad una significativa diminuzione dei nutrienti e della sostanza organica proveniente dai depuratori. Per questi ultimi si rende necessario il potenziamento delle sezioni di defosfatazione ed una migliore efficienza nella degradazione della sostanza organica. Il compimento del progetto di riorganizzazione della depurazione della Valdinievole potrebbe porre altresì rimedio alla situazione. Per le sostanze che sono ritrovate in maniera saltuaria sono da attendersi effetti risolutivi con interventi mirati una volta individuate le fonti specifiche.
Alle azioni sopra citate, si dovrà affiancare un’attenzione alla qualità morfologica dei corsi d’acqua ed alla gestione operata sull’alveo e in sua prossimità, in maniera da incrementare il potenziale ecologico e le capacità autodepurative.
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