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Giovedì 07 aprile 2022

IN.F.E.A.S.: la seconda Conferenza Nazionale sull’educazione ambientale e alla sostenibilità


Le proposte della seconda conferenza nazionale per il rilancio dei sistemi IN.F.E.A.S. (Informazione e formazione per l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità) per una strategia comune a livello nazionale e regionale

Il 24 e 25 marzo si è tenuta a Cagliari NINFEAS2 - Future geografie di Sostenibilità, seconda Conferenza Nazionale sull’Educazione Ambientale per il rilancio della Rete IN.F.E.A.S. organizzata dal Servizio sostenibilità ambientale valutazione strategica e sistemi informativi (Svasi) dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, in collaborazione con le altre Regioni italiane.

L‘obiettivo della Conferenza è stato quello di fare il punto sullo stato di salute dei sistemi IN.F.E.A.S. (Informazione e formazione per l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità) per rilanciarne il ruolo a livello nazionale e regionale e sostenerne lo sviluppo, con particolare attenzione ai temi dell’educazione allo sviluppo sostenibile, in linea con la prima Conferenza di Cagliari del 2018.

stimoloLa Conferenza NINFEAS2 propone di ri-attivare un nuovo progetto di governance condiviso tra Stato e Regioni e la ri-costituzione di un nuovo Tavolo tecncico IN.F.E.A.S presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che, attraverso Accordi di Programma Stato-Regioni, sviluppi una politica comune e una programmazione concertata per l’Educazione all’Ambiente ed alla Sostenibilità (EAS). L’ultimo accordo quadro IN.F.E.A.S. risale al 2007 “Nuovo quadro programmatico Stato-Regione e Provincia autonome per l’EAS” ed ha rappresentato il principale strumento di attuazione ed indirizzo per le attività delle amministrazioni centrali e regionali dando vita ad una rete di soggetti territoriali, i Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (CEAS), che hanno sviluppato competenze multifunzionali e trasversali per educare, promuovere e sostenere la cultura della sostenibilità.

La seconda Conferenza si interroga come valorizzare la rete IN.F.E.A.S., che ad oggi conta circa 300 CEAS, per non disperdere il patrimonio di competenze, esperienze, buone pratiche maturate nei territori e che rappresentano un patrimonio per lo più pubblico, prezioso, da mettere a servizio della collettività nel suo insieme, dalla scuola alla società.

La Conferenza è stata un importante momento di confronto e ha registrato un'alta partecipazione di tutti gli attori impegnati nella promozione e nel sostegno della Rete e delle attività di educazione ambientale e alla sostenibilità in tutta Italia: rappresentanti dei Sistemi regionali IN.F.E.A.S., Enti Gestori e Titolari dei Centri di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità, Nodi IN.F.E.A.S., Istituzioni, Agenzie Regionali per l'Ambiente, Enti Locali e organismi intermedi, Aree Naturali, Enti Parco, Scuole, Associazioni. 

Gianluca Cocco, Direttore Generale dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, harotte sostenibilità raccontato la genesi di NINFEAS, dai "Fili di lana” ispirati all’opera di Maria Lai, protagonisti della prima Conferenza, alle “Future geografie di sostenibilità” di questo secondo appuntamento, delineando un’idea di futuro che lavora per il cambiamento individuale e collettivo. Occorre un vero cambio di paradigma - precisa Cocco - che lavori sulla cura, rispetto degli altri e dei beni comuni sul pianeta. L’Educazione alla sostenibilità è uno strumento culturale e socio-economico trasversale alle discipline e alle organizzazioni che coinvolge tutti i cittadini nella valorizzazione dei beni comuni.

Oltre alle due sessioni in plenaria i partecipanti si sono confrontati in quattro Tavoli di lavoro tematici, nel pomeriggio del 24 marzo; di seguito riportiamo sinteticamente alcune considerazioni emerse dal confronto in ciascun tavolo, restituite in plenaria:

Il Tavolo 1 – Governance – Attualità e prospettive della Rete IN.F.E.A.S. ha fotograto lo stato delle reti IN.F.E.A.S ed ha rilevato che la maggior parte dei Sistemi regionali sono modelli ditavolo 1 funzionamento misto pubblico-privati, più raramente modelli totalmente pubblici; che la governance di Sistema è prevalentemente incardinata all’interno delle amministrazioni regionali o delle province autonome; che in alcuni casi abbiamo sistemi in cui la Regione si interfaccia con le ARPA e, in pochissimi altri, Regioni che hanno assegnato il il coordinamento del Sistema INFEAS alle ARPA. Dalla ricognizione è emersa una situazione a macchia di leopardo. Dopo il 2015, scomparsa la volontà nazionale di continuare ad avvalersi della rete Infeas per i progetti di EAS, alcune regioni si sono fermate mentre altre hanno continuato a credere e finanziare il Sistema Infeas ampliando e rafforzando la Rete. Nelle regioni che si sono fermate i decisori politici, hanno affidato progetti di EAS a soggetti pubblici e privati, istituzionali e non, per attuare i principi dell'Agenda 2030 e la Strategia di Sviluppo Sostenibile Nazionale e regionale.

Il Tavolo 2 – Sviluppo sostenibile e cittadinanza globale: i sistemi IN.F.E.A.S. verso la sfida dell’Agenda 2030 , partendo dai risultati raggiunti dal sistema IN.F.E.A., si è interrogato sui fabbisogni ancora da soddisfare e su come insegnare a comprendere le interconnessioni tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), Agenda 2030, e conseguentemente, come stimolare e supportare i cambiamenti che ciascun individuo deve mettere in atto per costruire un nuovo futuro incentrato sull'equilibrio tra uomo e ambiente. L'attività dei CEAS ha raggiunto soprattutto scuola e cittadini ed il Tavolo ha così convenuto che occorre ampliare i target e raggiungere anche policy makers, imprenditori e che soprattutto occorre interagire e programmare con le istituzioni, creando contesti nei quali si agisce insieme per trovare soluzioni ed applicarle.

Il Tavolo 3 – Educazione alla sostenibilità nelle scuole si è occupato delle strategie da mettere in campo per garantire il radicamento e la diffusione dell’Educazione ambientale alla sostenibilità in tutta la scuola dagli zero anni all’Università, individuando la necessità di costruire nuove alleanze tra il mondo della scuola e la rete IN.F.E.A.S.  e così raggiungere vari obiettivi come per es., avere una scuola eco-attiva che possa uscire anche fuori dalle sue mura, nei boschi, nei parchi, riscoprendo il contatto con la natura. Il confronto si è incentrato quindi sulla qualità dei percorsi educativi scolastici che per formare “sustainability mindset” e competenze di sostenibilità devono assumere un approccio multidisciplinare, esperenziale e differenziato a seconda che siano rivolti ai giovani o agli adulti, e superando" il modello trasmissivo" devono adottare "modelli aperti di didattica attiva" in situazioni di apprendimento continuo, per educare alla complessità, al pensiero critico e sistemico, alla creatività ed alla trasformazione.

Il Tavolo 4 – PNRR: prospettive e opportunità per l’educazione alla sostenibilità ha riflettuto sulle prospettive e le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Educazione ambientale e alla sostenibilità ed in particolare si è incentrato sulle modalità operative per consentire ai nodi del Sistema IN.F.E.A.S di poter operare efficacemente nel PNRR. E’ emersatavolo 4 l’importanza di intercettare i processi decisionali, in particolare consolidando le relazioni con le Amministrazioni comunali, per svolgere un ruolo da protagonisti nelle iniziative e nell’utilizzo delle risorse del PNRR e chiedere l’inserimento dei rappresentanti CEAS nei tavoli di coordinamento regionali per il PNRR. Inoltre sono state indicate alcune attività di relazioni istituzionali da intraprendere per valorizzare il ruolo della Rete Infeas, come ad es. promuovere l’introduzione nei bandi di premialità per il coinvolgimento dei CEAS. Le prospettive future e le considerazioni finali  emerse come sintesi di questo tavolo di lavoro indicano che il PNRR può rappresentare un’occasione straordinariamente importante per il rilancio del Sistema IN.F.E.A.S. con azioni strutturate e con un alto coordinamento Ministeriale (MiTE) ed Interministeriale (Comitati Interministeriale Transizione Ecologica) svolgendo un ruolo strategico di connessione tra Stato- Regioni-Comuni-Territori. Al contempo il Sistema IN.F.E.A .S. può costituire un’importante opportunità per sostenere le Amministrazioni Comunali nelle fasi di co-progettazione, di realizzazione e gestione di interventi nel segno della sostenibilità.

Nella sessione plenaria del 25 marzo, alla quale ha partecipato Carlo Percopo, funzionario della Segreteria Tecnica del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), sono stati presentati gli esiti dei quattro Tavoli di lavoro e nella Tavola rotonda che ha concluso i lavori della Conferenza si è prospettato le future politiche per i i Sistemi IN.F.E.A.S.

La Tavola rotonda alla quale hanno partecipato gli Assessori regionali all'Ambiente, Raffaele Cattaneo e Anna Grazia Maraschio, rispettivamente della Regione Lombardia e della Regione Puglia, e Carlo Percopo del MiTE, è stata condotta da Gianni Lampis, Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna.

assessore lampisL'assessore Gianni Lampis, nella sua veste di Coordinatore della Commissione ambiente e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha concluso la Conferenza dichiarando che  “Dalla Commissione ambiente e sostenibilità della Conferenza delle Regioni verrà proposto un testo normativo, da sottoporre al vaglio del Parlamento nazionale, sul tema della sostenibilità ambientale, che diventi strumento di indirizzo delle scelte strategiche nazionali e abbia l’obiettivo del rilancio dell’intero sistema economico".

Il funzionario del MiTE, Carlo Percopo ha ascoltato con interesse ed assicurato di portare all’attenzione del Ministro le sollecitazioni emerse dalla Conferenza per il rilancio del sistema IN.F.E.A.S. che sicuramente può diventare un'interlocutore per le politiche di sostenibilità che il Ministero sta promuovendo, basate sulla consapevolezza che la transizione ecologica può avvenire solo se c'è una corretta ed efficace comunicazione ed educazione alla sostenibilità e la capacità delle imprese e della PA di lavorare insieme. 

È possibile ascoltare le registrazioni delle due sessioni in plenaria della Conferenza sul canale Youtube Sardegna Infeas e sulla pagina Facebook della Rete IN.F.E.A.S. della Sardegna @Sardegnainfeas.


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