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Giovedì 21 ottobre 2021

Agire per il clima: la parola ai giovani


L’evento nazionale del 14 ottobre ha concluso la staffetta iniziata a marzo in Sicilia e ha visto la partecipazione di 4 scuole superiori di 4 regioni italiane che si sono alternate per raccontare i loro progetti e loro proposte per “Agire per il clima”.

Lo scorso 14 ottobre in occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale si è tenuta l’ultima tappa della staffetta per il clima, una serie di eventi di Educazione Ambientale Sostenibile (EAS) proposta dalla Rete WEEC Italia.

La Rete WEEC è una comunità mondiale di educatori ambientali, nata nel 2003 con migliaia di aderenti in tutto il mondo, tra istituzioni scientifiche, enti e singole personalità provenienti dal mondo scolastico, ed extarscolastico, dai CEA, dai Parchi, da enti pubblici e terzo settore educativo.

A gennaio scorso la Rete WEEC Italia ha deciso di rispondere alla sollecitazione del Ministero per l’Ambiente poi Ministero della Transizione Ecologica, di organizzare eventi nel programma All4Climate-Italy2021, in vista della “Pre-COP 26” e dell’evento internazionale dedicato ai giovani sul clima Youth4Climate2021: Driving Ambition  in vista della COP26 delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC) che si terrà a Glasgow nel mese di novembre prossimo.

É stata quindi proposta la Staffetta per il clima, evento misto online e in presenza molteplice e diffuso, che ha coinvolto referenti della Rete WEEC di 14 regioni italiane in 23 eventi, visite a luoghi di interesse naturalistico, momenti formativi, tavole rotonde, convegni, contest, mostre, dibattiti ed incontri per la presentazione di progetti pilota, buone pratiche, casi studio in materia di educazione ai cambiamenti climatici. A simboleggiare l’unione e la collaborazione dei membri della Rete all’interno (ma anche all’esterno) di questa iniziativa nazionale, tutti gli eventi hanno collaborato per passarsi un testimone, seppur virtuale, che ha accompagnato l'inizio di ogni tappa.

gruppoL’evento nazionale del 14 ottobre ha concluso la staffetta, iniziata il 18 marzo in Sicilia, e ha visto la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi di 4 scuole superiori di 4 regioni italiane che si sono alternati per raccontare i loro progetti e loro proposte per “Agire per il clima”.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Città Metropolitana di Firenze tramite il Laboratorio Didattico Ambientale (LDA) in collaborazione con Soc. coop. Terza Cultura e le protagoniste sono state le scuole ISS Einaudi Pareto di Palermo, il Liceo Pascoli di Firenze, l’ITI P. Hensemberger di Monza e l’ISITP Manzetti di Aosta, con la moderatrice Silvia Crema di Volpe Rossa – Ambiente Educazione Comunicazione della rete Weec Italia.

Irene L’Abate del LDA  e parte della rete WEEC Italia, che ha coordinato l’evento, ha messo in evidenza la profondità e l’entità dei progetti presentati. Essi sono stati realizzati in mesi (o anche più di un anno) di lavoro e hanno avuto un impatto reale sui ragazzi che sono stati chiamati a partecipare in prima persona, sentendosi così protagonisti delle loro scelte parte e facendo emergere chiaramente in questi progetti l’importanza di una educazione alla cittadinanza attiva. I ragazzi hanno avuto la capacità di comunicare con modalità diversificate, attraverso mezzi artistici variegati, video, dipinti, istallazioni artistiche, o l’avvio di una attività imprenditoriale, una tematica complessa come quella della crisi climatica che spesso invece nei giovani porta un senso di sconforto e di sconfitta poiché qualsiasi azione che cerchiamo di fare è appare sempre troppo piccola di fronte a un problema così grande.

La ragazze ed i ragazzi hanno messo in evidenza in modo trasversale nei quattro progetti presentati come sia importante non venire meno alla propria responsabilità individuale in ogni momento della nostra vita, nelle azioni che facciamo, nel modo in cui comunichiamo le nostre idee, nel modo in cui acquistiamo o produciamo dei prodotti.

palermoPartendo dalla Sicilia gli studenti dell’ I.S.S. Einaudi Pareto di Palermo hanno presentato il progetto dal titolo "Niente di nuovo" un piccolo business di economia circolare incentrato sull’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 dedicato al consumo e produzione responsabili per garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Gli studenti hanno dato vita ad un progetto per un’azienda “etica” che avesse come mission piccoli gesti per salvare il pianeta, attraverso la produzione di oggetti personali e decorativi ottenuti dal riuso, che vista l’emergenza sanitaria, sono stati prevalentemente realizzati a casa e promossi sui social per poi essere venduti on line. Per la scelta del prodotto sono riusciti a coinvolgere tutte le classi della scuola attraverso un’ indagine di mercato on line su tutte le classroom.

La strategia aziendale adottata è stata quella di non produrre niente di nuovo, come il nome scelto per la loro impresa, ma distinguersi dagli altri concorrenti per un prodotto artigianale, unico e frutto del riuso. Partendo da un progetto educativo i ragazzi sono quindi riusciti ad ideare un’ attività commerciale basata sull’economia circolare e per trasmettere il messaggio che attraverso piccole azioni è possibile salvare il pianeta.

Da Palermo il testimone è passato agli studenti del Liceo Pascoli di Firenze protagonisti di unpascoli progetto articolato in due percorsi: "Piccole rivoluzioni per il clima", laboratorio on-line realizzato a dicembre 2020 nella settimana dedicata all’educazione alla sostenibilità e al "Pascoli con la bici", entrambi coordinati dal LDA Città Metropolitana di Firenze in collaborazione con vari soggetti pubblici ed associazioni.
Attraverso un video gli studenti hanno messo in evidenza le azioni con minor impatto ambientale in contrapposizione a quelle che hanno conseguenze sull’ambiente ed hanno proposto le piccole azioni come fattori determinanti per le grandi rivoluzioni per il clima.
giuliaLe tutor ambientali della scuola hanno presentato l'altro progetto Piccoli passi per una comunità scolastica sostenibile dedicato al tema della mobilità sostenibile, in particolare ciclabile e della qualità dell’aria, realizzato lo scorso anno scolastico in collaborazione con  FIAB-Firenze Ciclabile,Regione Toscana e Settore Comunicazione di ARPAT, con incontri di approfondimento sulla qualità dell’aria e sul ruolo delle centraline per il monitoraggio. Il progetto ha coinvolto circa 80 tutor ambientali delle classi, dalla I alla V, ed il corpo insegnante, creando una rete di interconnessioni tra scuola, istituzioni ed associazioni del territorio. Il progetto, ha stimolato i ragazzi e le ragazze ad agire, a partire dal basso, dal locale per favorire la mobilità sostenibile promuovendo l’uso della bici per gli spostamenti casa-scuola e favorendo lo sviluppo della Bicipolitana di Firenze.

monzaDalla Toscana alla Lombardia con gli studenti dell’ ITI P. Hensemberger di Monza che hanno presentato l’iniziativa Green Your Mind, realizzata a settembre con l’avvio dell’anno scolastico al Parco di Monza ed aperta anche alla cittadinanza ed al territorio sui temi della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale. Durante l’evento sono state realizzate istallazioni artistiche, laboratori e varie attività, anche in collaborazione con associazioni, su mobilità sostenibile e inquinamento da plastica.

Per attivare e favorire la partecipazione dei cittadini nelle scelte che coinvolgono la comunità e quindi stimolare la cittadinanza attiva, gli studenti hanno spiegato e poi simulato un dibattito pubblico, preceduto da micro dibattiti con mozioni su vari temi: rendere obbligatorio il packaging biodegradabile nell’industria alimentare; regolamentare a livello planetario l’obsolescenza programmata degli elettrodomestici; realizzare piste ciclabili in ogni strada a due o più corsie, favorire i distributori pubblici di acqua per eliminare bottiglie di plastica; abolire la tassa di soggiorno per le città sostenibili; regolamentare il baratto per il favorire il riuso; adottare le api quali bioindicatori della qualità dell’aria nei centri urbani; certificare le azioni fatte per la promozione della transizione energetica da parte di ogni studente delle superiori come requisito per l’ammissione alla maturità .Nel dibattito pubblico finale che ha visto come protagonisti gli ex studenti dell’Istituto adesso universitari, la mozione discussa da due squadre, una pro e una contro, è stata: gli stati sviluppati dovrebbero avere più doveri nella lotta al cambiamento climatico.

Dopo la Lombardia il testimone è passato alla Val d’Aosta con gli studenti dell’ ISITP Manzetti di Aosta che hanno presentato il progetto “Perché abbiamo partecipato al Climate Canvas?” ossia alla realizzazione dello striscione il Kilometro per il Clima che era stato diviso inaosta varie parti e distribuito in tutta Italia per far comunicare ai ragazzi l’emergenza climatica attraverso pensieri, disegni, e parole . Le varie parti di stoffa sono state poi assemblate per comporre a fine settembre la scritta WELCOME al Parco Nord Milano che ha dato il benvenuto ai giovani partecipanti alla Youth4Climate in occasione della Pre-COP 26 di Milano.
Nello striscione, attraverso il disegno, i ragazzi hanno messo in evidenza le principali cause dei cambiamenti climatici: inquinamento da traffico, emissioni di anidride carbonica dalle attività industriali, inquinamento da allevamenti intensivi ed emissioni da fonti non rinnovabili. Il gesto semplice di disegnare una striscia di stoffa è stato l’input per riflessioni ed approfondimenti sulla crisi climatica sia a scuola che nella vita privata, in famiglia e con glia amici, e per collegare le materie scolastiche nell’ottica di superare le divisioni disciplinari e far emergere come il concetto di ecosistema le attraversi in modo trasversale e le connetta.

E’ possibile vedere la registrazione dell’evento "Staffetta per il clima - Tappa 23 - AGIRE PER IL CLIMA: le proposte dei giovani sulla pagina Facebook di WEEC Italia - Educazione sostenibile


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