|
CleanAir@School e Bimbimbici per mobilità sostenibile e qualità dell'aria
Molta partecipazione alla manifestazione di Fiab: presenti anche alunni della scuola Carducci di Firenze impegnati nel progetto europeo di citizen science ed educazione ambientale CleanAir@school
La manifestazione Bimbimbici, promossa a livello nazionale da Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), si è svolta a Firenze sabato 9 ottobre 2021 con l’obiettivo di incentivare l’uso della bici fra i bambini per gli spostamenti quotidiani, ad iniziare da quelli casa-scuola, e per chiedere interventi per poterlo fare in sicurezza, rendendo finalmente le città a misura di bici, di pedoni, di bambini e non di motore, a beneficio della loro salute fisica e psicologica.
Fiab Firenze Ciclabile Onlus ha organizzato l’evento in collaborazione con il Q2 del Comune di Firenze e quest’anno anche in collaborazione con il progetto europeo di citizen science ed educazione ambientale CleanAir@School, condotto in Italia da SNPA con il coinvolgimento di numerose scuole nel processo di sensibilizzazione su uno dei temi ambientali più rilevanti per la salute dei cittadini: la qualità dell’aria.
L’evento Bimbimbici è iniziato con la sfida in bici La Lentissima, dove vince chi va più piano, per sensibilizzare e promuovere attraverso il gioco la moderazione della velocità dei mezzi a motore in città e la diffusione del limite 30 km/h, che rende le strade meno pericolose e più vivibili.
Prima della pedalata cittadina sulle piste ciclabili, accompagnata dalla Pattuglia dei vigili in bicicletta, è stato proposto un momento di riflessione sul tema dell’inquinamento dell’aria nelle aree urbane e una breve presentazione del progetto CleanAir@school che ARPAT e Laboratorio didattico ambientale (LDA) Città Metropolitana di Firenze hanno svolto a Firenze con otto classi della scuola secondaria di primo grado Carducci di Firenze.
Irene L’Abate del LDA ha raccontato brevemente il progetto e l’importanza del coinvolgimento diretto dei ragazzi in progetti di citizen science attraverso i quali, collaborando attivamente, comprendono l’importanza dell’acquisizione di dati scientifici, in questo caso relativi alla qualità dell’aria, e partecipano attivamente per il miglioramento della viabilità urbana.
I bambini e ragazzi partecipanti al Bike day Bimbimbici sono stati felici di ricevere il cappellino ed il quaderno offerti da ARPAT e SNPA per la loro partecipazione alla pedalata cittadina e per il loro impegno nel progetto CleanAir@school; presente all’iniziativa anche una delle professoresse che ha seguito il progetto alla Carducci, Stefania Zini, con alcuni alunni delle classi terze.
CleanAir@school alla scuola Carducci di Firenze
I circa 200 ragazzi della scuola Carducci che hanno partecipato al progetto, tra le varie attività, hanno condotto una campagna di misura del biossido di azoto tra novembre e dicembre 2019; la seconda campagna, prevista nella primavera 2020 (marzo-aprile), non è stato invece possibile realizzarla a causa dell’emergenza sanitaria e alla conseguente chiusura delle scuole.
I ragazzi hanno collaborato con i tecnici ARPAT per il posizionamento dei campionatori passivi di biossido di azoto in due postazioni presso la scuola: un punto esposto al traffico sulla facciata che affaccia sul viale Gramsci e uno interno, nel cortile della scuola.
Al termine del periodo di campionamento le cartucce contenenti il contaminante sono state raccolte dai tecnici ARPAT e dagli studenti e analizzate nel laboratorio dell’Agenzia, seguendo un protocollo di riferimento condiviso con tutte le altre Agenzie regionali che hanno preso parte al progetto.
I risultati della campagna di monitoraggio effettuata presso la Carducci, insieme a quelli raccolti presso le altre 68 scuole italiane aderenti al progetto, sono disponibili sul sito dell’Agenzia europea per l'ambiente attraverso il visualizzatore online “CleanAir@ School Viewer” e raccontati nel Report nazionale del progetto pubblicato sul sito Web del SNPA.
Per quanto riguarda la scuola Carducci, la media dei valori raccolti nel punto di misura esterno alla scuola è pari a 38 μg/m3 (la media delle scuole coinvolte in Italia è pari a 34 μg/m3). La media dei valori raccolti nel punto di misura posto nel cortile della scuola è pari a 28 μg/m3 (la media delle scuole coinvolte in Italia è pari a 30 μg/m3).
Si precisa che i dati raccolti riflettono situazioni locali o di microscala e sono riferiti al periodo di misura (15 giorni), pertanto non sono confrontabili con il valore limite di legge e sono rappresentativi strettamente dei livelli di biossido di azoto medi del breve periodo di misura e del luogo dove è stato eseguito il prelievo. Come tali non possono essere considerati rappresentativi dell’inquinamento da biossido di azoto nella città considerata.
Oltre all’attività di monitoraggio del biossido di azoto, nel corso degli incontri con le classi della scuola Carducci, condotti dai comunicatori di ARPAT in collaborazione con gli educatori ambientali del LDA, è stato affrontato il tema della mobilità casa-scuola, partendo dalla costruzione di una mappa di quartiere su cui sono stati identificati i tratti percorsi giornalmente dai ragazzi ed i mezzi di trasporto utilizzati. Inoltre sono stati distribuiti, a tutti i 198 studenti e alle loro famiglie, dei questionari per indagare le abitudini di mobilità nel percorso casa-scuola e la percezione della qualità dell’aria e per riflettere sulle loro idee per rendere l’aria intorno alle loro scuole e alle loro abitazioni più pulita.
Dall’analisi degli esiti del sondaggio per quanto riguarda la modalità di trasporto nel tragitto casa-scuola, si rileva un elevato ricorso alla mobilità pedonale per il 68,4% degli intervistati; da sottolineare invece uno scarso utilizzo di un’altra modalità di mobilità sostenibile, ovvero la bicicletta, 14,29%, mentre il 35,4% utilizza l’auto privata.
Nel sondaggio era presente anche una domanda sulla percezione della qualità dell’aria e su quanto l’inquinamento atmosferico influisca sulla salute ed i ragazzi delle classi delle Carducci coinvolte nel progetto hanno dato questa risposta.
A causa della chiusura delle scuole per COVID nella primavera del 2020 non è stato possibile somministrare agli studenti il secondo sondaggio e dunque confrontare le risposte prima e dopo aver attivato il processo educativo e di consapevolezza.
Nel corso del progetto gli studenti hanno inoltre svolto un gioco di ruolo/simulazione dal titolo “Assemblea cittadina: come fare a diminuire l’inquinamento urbano della zona di Piazza Beccaria?” Identificandosi nei panni di portatori di interesse e decisori politici, hanno simulato lo svolgimento di un’assemblea cittadina per trattare il problema dell’inquinamento urbano, provando a trovare delle soluzioni per risolverlo. Le proposte emerse sono state molto interessanti.
Vai alla galleria dell'evento Bimbimbici sul canale flickr dell'Agenzia.
Testo di Eva Bonini, Francesca Chiostri e Maddalena Bavazzano - ARPAT e Irene L’Abate - Laboratorio didattico ambientale (LDA) Città Metropolitana di Firenze
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita