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ARPAT News - newsletter sulle tematiche ambientali
Venerdì 14 maggio 2021

Amianto: chi fa cosa in Toscana


La scheda informativa "Amianto: chi fa cosa in Toscana” fornisce alcune semplici indicazioni ai cittadini per comprendere quando sia possibile rimuovere in autonomia piccoli manufatti in cemento amianto di proprietà e a chi segnalare un manufatto in cemento amianto ormai obsoleto

Considerata l’importante novità introdotta, da qualche anno, nella nostra Regione, con l'approvazione del documento denominato "Criteri per il servizio di rimozione e smaltimento amianto da utenze domestiche" e viste le sempre più numerose richieste di informazioni che pervengono alla nostra Agenzia su questo tema, il settore Comunicazione-Informazione di ARPAT ha predisposto una breve scheda informativa, rivolta ai cittadini, dal titolo “Amianto: chi fa cosa in Toscana” per fornire alcune semplici indicazioni per comprendere

  • quando sia possibile rimuovere in autonomia piccoli manufatti in cemento amianto di proprietà 
  • quando sia preferibile rivolgersi a ditte specializzate
  • a chi rivolgersi per segnalare manufatti in cemento amianto ormai obsoleti.

Le richieste di informazioni pervenuteci, riguardanti la gestione di manufatti contenenti amianto nonché la loro rimozione e smaltimento, risultano costanti negli anni e, a seguito dell’approvazione dei criteri per il servizio di rimozione e smaltimento amianto da utenze domestiche, sono aumentate le richieste di informazioni su queste specifico documento da parte della cittadinanza, interessata a comprendere le modalità di rimozione, in proprio, di modeste quantità di materiali contenenti amianto.

I cittadini, oltre a richiedere come mantenere in buono stato di conservazione questo materiale oppure come smaltirlo, segnalavano, e tuttora segnalano, anche abbandoni di rifiuti contenenti amianto; la maggiore parte delle segnalazioni pervenute riguardavano “semplici” abbandoni, per lo più di provenienza domestica, lungo le strade o in aree private o pubbliche mentre, in casi sporadici, ci sono state riferite anche situazioni più complesse dove emergevano possibili responsabilità di attività produttive o addirittura ipotesi di discariche abusive o depositi incontrollati di rifiuti.

Certamente l’abbandono di rifiuti da parte di privati appare un fenomeno piuttosto preoccupante, su cui porre attenzione, in quanto non si tratta semplicemente di un comportamento incivile ma di un illecito amministrativo, per cui l’articolo 255 del Testo Unico dell’Ambiente prevede l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 300 a 3000 euro, aumentata del doppio, se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi.

È convinzione ormai diffusa che una cittadinanza informata ed una stretta collaborazione tra Comuni e gestori di rifiuti urbani presenti nei territori, in grado di offrire adeguati servizi di ritiro e smaltimento di piccole quantità di manufatti in cemento amianto, rappresenta un valido deterrente agli abbandoni, per questo è auspicabile che tutti i Comuni, in collaborazione con i gestori dei rifiuti urbani, offrano questo tipo di servizio ai cittadini, come auspicato dalla stessa Regione Toscana.

Al momento l’area Centro è quella in cui questo tipo di servizio sul territorio si presenta organizzato in modo più capillare.

Dal luglio 2019, data di attivazione del servizio (consegna kit per l’auto-rimozione e smaltimento del materiale) fino al 31 dicembre 2020, il quantitativo ritirato da Alia Servizi Ambientali SpA risulta complessivamente 93,574 tonnellate, a fronte di 601 kit per l’auto-rimozione consegnati ai cittadini. Al momento i Comuni che non hanno attivato il servizio sono Cantagallo e Massa e Cozzile.

Nel corso del 2020, AER SpA, altro gestore presente nell’area centro, ha effettuato 74 interventi di ritiro per un quantitativo pari a 15.473 kg, mentre, nell’anno precedente (2019), ha raccolto 14.835 kg di rifiuti contenti amianto realizzando 79 interventi.

Nel territorio servito da Sei Toscana SpA, che afferisce all’area sud della Toscana, i comuni che hanno attivato questo servizio sono al momento 11, ma il numero è in continuo aggiornamento. Dal 2019 ad oggi, sono stati raccolti circa 56,300 kg e consegnati 360 kit. Questo gestore, oltre al kit per l’auto-rimozione, fornisce  ai suoi utenti il manuale di istruzioni e un video-tutorial.

Per quanto riguarda, infine, il territorio dell’area Costa, al momento, dalle nostre ricerche emerge che solo il comune di Cascina, con Geofor SpA, ha attivato il servizio di consegna kit per l’auto rimozione e smaltisce questo rifiuto per conto dei propri cittadini.

Criteri per il servizio di rimozione e smaltimento amianto da utenze domestiche


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Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita




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