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Piccoli passi per una comunità scolastica sostenibile
Al Liceo Pascoli di Firenze un percorso di partecipAzione coordinato dal Laboratorio Didattico Ambientale della Città metropolitana di Firenze con la partecipazione di Regione Toscana, ARPAT e FIAB-Firenze ciclabile
Il progetto Comunità Scolastiche Sostenibili, coordinato da diversi anni dal Laboratorio Didattico Ambientale del Parco mediceo di Pratolino della Città metropolitana di Firenze, è andato avanti anche quest’anno, nonostante la pandemia, in 6 istituti superiori di Firenze e Empoli, con lo scopo di far riflettere la comunità scolastica su comportamenti, scelte e prassi del vivere quotidiano e su come esse incidano in modo significativo sull’impatto ambientale prodotto.
Il Liceo Pascoli di Firenze ha aderito al Progetto, scegliendo il percorso "Piccoli passi per una comunità scolastica sostenibile” e approfondendo il tema della mobilità sostenibile, in particolare ciclabile.
Il progetto, promosso e condotto dal Laboratorio Didattico Ambientale, in collaborazione con Settore trasporto pubblico locale su ferro e marittimo – mobilità sostenibile della Regione Toscana, Settore Comunicazione di ARPAT e FIAB-Firenze Ciclabile, ha coinvolto circa 80 studenti, tutor ambientali delle classi, dalla I alla V, ed il corpo insegnante, creando una rete di interconnessioni tra scuola, istituzioni ed associazioni del territorio.
Nel corso degli incontri, realizzati in modalità DDI a causa dell’emergenza sanitaria, c’è stato un attivo coinvolgimento dei ragazzi: attraverso l’utilizzo di oggetti virtuali di apprendimento che incentivano la partecipazione e la motivazione degli studenti, si è stabilito un dialogo che ha portato alla costruzione di una mappa concettuale, utilizzata come punto di partenza e di riflessione sull’inquinamento dell’aria della città e sulle sue cause, tema sviluppato in particolare da ARPAT.
Quest’ultima ha infatti coinvolto i ragazzi, informando sulle attività di monitoraggio e controllo dell’Agenzia sul tema della qualità dell’aria. Individuate insieme ai ragazzi le varie cause di inquinamento, è stato presentato come viene misurato l’inquinamento atmosferico attraverso le centraline della rete regionale di qualità dell’aria della Regione Toscana e come è possibile consultare i dati rilevati e pubblicati sul sito Web dell’Agenzia. Una particolare attenzione è stata data alle principali sostanze inquinanti emesse dai vari sistemi di trasporto e a come tali inquinanti incidano sull’inquinamento della città di Firenze e della Toscana.
I rappresentanti dell’associazione FIAB-Firenze Ciclabile hanno illustrato il progetto della bicipolitana che, partendo dall’analisi del piano delle piste ciclabili e del regolamento urbanistico della città, collega, valorizzandole, le piste ciclabili esistenti individuando le direttrici portanti che uniscono i maggiori centri d’interesse e realizzano linee di trasferimento veloce per facilitare lo spostamento dei ciclisti. Sul modello della rete metropolitana sono state illustrate le otto linee ciclabili che prevedono collegamenti in continuità anche con i comuni confinanti e permettono lo spostamento da un punto all’altro della città per raggiungere le scuole cittadine. La conoscenza del progetto ha portato a far riflettere gli studenti, che si sono resi conto come sarebbe possibile utilizzare la bici in sicurezza per andare a scuola.
I tutor ambientali, con il supporto del Settore trasporto pubblico della Regione Toscana, hanno proposto a tutta la comunità scolastica del Liceo un questionario sull’utilizzo della bicicletta nel percorso casa-scuola al quale ha risposto più della metà della comunità.
I risultati complessivi hanno messo in luce che una percentuale molto alta di studenti che abitano ad una distanza camminabile dalla scuola (entro i 2 Km) scelgono di spostarsi principalmente a piedi utilizzando in modo residuale lo scooter, l’auto o i mezzi pubblici, ma pochissimo la bicicletta; emerge inoltre che la bicicletta viene scelta perché considerata un mezzo salutare, economico, divertente e veloce mentre i motivi prevalenti per il non utilizzo sono la pericolosità dei percorsi urbani, la mancanza di piste ciclabili, la paura del furto, la mancanza di parcheggi.
Gli studenti durante gli incontri hanno riflettuto sulle loro abitudini e comportamenti per andare a scuola e, preso coscienza del grado di inquinamento dell’aria fiorentina dovuta in gran parte al traffico, si sono interrogati su come sarebbe possibile limitare il tasso di inquinamento scegliendo singolarmente per esempio di andare a piedi a scuola o di poter utilizzare mezzi eco-sostenibili come il monopattino e la bici e si sono dichiarati disponibili a ripensare e magari a modificare i propri comportamenti.
Il progetto si concluderà con un evento finale, ad inizio giugno presso il Parco mediceo di Pratolino, durante il quale gli alunni di ciascuna scuola coinvolgeranno gli altri in laboratori e attività di sensibilizzazione rispetto ai temi trattati: dall’impronta ecologica dei propri consumi, all’importanza della salvaguardia della biodiversità a partire dal verde urbano, alla riprogettazione del verde scolastico, alla buona organizzazione della raccolta differenziata a scuola, all’acquisizione di competenze relative all’eco-design. Piccoli grandi semi di cambiamento!!
Testo di Maddalena Bavazzano, Eva Bonini, Francesca Chiostri, in collaborazione con Irene L'Abate - Laboratorio Didattico Ambientale della Città metropolitana di Firenze
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