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Le possibili applicazioni del 5G
La tecnologia del 5G rappresenta un elemento abilitante nei diversi ambiti di applicazione della vita economica e sociale dei territori e più in generale del paese
Il presente articolo, ed altri che lo seguiranno, sono stati predisposti in seguito ad alcune iniziative pubbliche rivolte ad approfondire le caratteristiche del 5G e delle problematiche con esso connesse. In particolare questo tiene essenzialmente conto dell’intervento dell’Ing. Mario Frullone, Direttore Scientifico Fondazione Ugo Bordoni, e di Nicola Pasquino, Professore di Misure per la Compatibilità Elettromagnetica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II durante queste iniziative:
- il seminario patrocinato da ARPA Veneto in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia ha visto la partecipazione dell’Ing. Mario Frullone – Direttore Scientifico Fondazione Ugo Bordoni, D.ssa Sabrina Poli – Osservatorio Regionale Agenti Fisici di Arpav, Dr. Alessandro Polichetti – Centro Nazionale per la Protezione dalle Radiazioni e Fisica Computazionale Istituto Superiore di Sanità, Ing. Diego Dainese – Dottorato di Ricerca in “Bioelettromagnetismo e Compatibilità Elettromagnetica” Docente a contratto presso Università di Padova;
- il seminario realizzato da ARPA Friuli Venezia Giulia con i contributi di Fabio Scoccimarro – Assessore alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Stefano Laporta - Presidente ISPRA e Presidente SNPA, Stellio Vatta – Direttore Generale Arpa FVG, Nicola Pasquino – Docente in “Misure elettriche ed elettroniche “ Università di Napoli Federico II, Alessandro Polichetti - Centro Nazionale per la Protezione dalle Radiazioni e Fisica Computazionale Istituto Superiore di Sanità, Marzia Minozzi – Responsabile per le attività di area regolamentare e normativa di Assotelecomunicazioni, Anna Bampo di ARPA FVG.
- l’iniziativa di cittadinanza partecipativa “Caffè-Scienza” patrocinata fra gli altri dal Comune di Firenze ed Università degli Studi di Firenze a cui hanno partecipato il Prof. Angelo Freni – Docente di antenne, propagazione e circuiti a microonde ed onde millimetriche, Ingegneria dell’informazione, Campi elettromagnetici Università degli Studi Firenze, Dott. Simone Morosi – Ingegneria dell’informazione, telecomunicazioni presso Università degli Studi Firenze.
Caratteri abilitanti
Nel succedersi della tecnologia dal 2G GSM (1991) al 3G UMTS (1998), dal 3 al 4G LTE (2008) l'elemento che caratterizzava il passaggio era un aumento della velocità nel trasferimento dei bit che rappresenta l’unità di misura della velocità di trasmissione delle informazioni (kb/s o Mb/s, migliaia o milioni di bit al secondo, rispettivamente). Con la nuova tecnologia del 5G – affermano Frullone e Pasquino - sono due gli elementi che caratterizzano il cambiamento, mutando di fatto lo scenario.
Il primo elemento è la latenza, che è il tempo che intercorre tra l'esecuzione di un comando e la sua attuazione. Dare l'invio per un comando ed avere la certezza di vederlo di fatto eseguito in millesimi di secondo significa disporre di un sistema/protocollo di trasferimento veloce di dati garantito da una bassa latenza. Il nuovo protocollo permette di poter fare, grazie alla sua velocità, delle cose in più rispetto ai sistemi che non sono in grado di garantire pari velocità - continua Frullone. Prendendo ad esempio l'auto a guida autonoma, tra la decisione di frenare e la reale frenata del mezzo passano circa 8/9 millesimi di secondo e grazie a questo minimo scarto di tempo, posso affidarmi alla guida autonoma, ma se si immagina che il comando di frenata debba arrivare attraverso un comando di Wathsapp o di un SMS, anche se impiegano tempi molto ridotti, non offrono comunque tempi in grado di dare la certezza di evitare la collisione. Inoltre - riporta Frullone - l'elemento della bassa latenza è ulteriormente assicurato con l'utilizzato dell' “Edge Computing”, server opportunamente dislocati dal gestore in luoghi periferici e che saranno in grado di ricevere ed elaborare la massa di dati degli utenti che nelle vicinanze richiederanno servizi. Il percorso del segnale per raggiungere il server sarà più corto e questo permetterà ai bit di non farli attendere in coda per essere elaborati.
L'altro elemento caratterizzante la nuova tecnologia 5G, il secondo, è la “ultrareliability” (URLLC – Ultra Reliable and Low Latency Communications) cioè l'ultra affidabilità e dunque la certezza che il messaggio/comando arrivi con un enorme grado di affidabilità. Questi - commenta Frullone - i due aspetti innovativi ed altamente performanti che caratterizzano la tecnologia 5G: fornire la certezza che i comandi siano effettivamente ed immediatamente eseguibili ne permettono l'uso in ambiti prima nemmeno immaginabili.
Applicazioni
Si potranno gestire sistemi di allarmi in campo energetico, idrogeologico, incendi boschivi, monitoraggi ambientali, servizi idrici, ed elettrici, sistemi di sicurezza e guida autonoma per la mobilità evoluta non solo privata, ma in sinergia con micromobilità e trasporto pubblico locale -TPL - sempre secondo Frullone - potranno essere gestite da remoto flotte di veicoli, logistica intermodale, trasporti intelligenti, ampia e varia sarà l'applicazione nell'ambito della sanità digitale avanzata permettendo l’esecuzione di operazioni chirurgiche da remoto. Si potrà procedere – asserisce Pasquino - all’avvio della telemedicina realizzando la gestione da remoto di malati cronici, la robotica ospedaliera. Sarà inoltre possibile avviare l’uso di ambulanze tecnologiche connesse che in situazioni di emergenza trasmettono e ricevono dalla centrale ospedaliera dati importanti per eseguire le operazioni di soccorso.
Si aprono dunque tutta una serie di opportunità, che con le tecnologie precedenti 3G e 4G non erano né pensabili né realizzabili e che comporteranno una trasformazione profonda della nostra società e soprattutto apporteranno importanti cambiamenti nei processi industriali e negli assetti economici finanziari, fattori, questi, strategicamente importanti per ogni paese. Questo - asserisce Frullone - spiega anche perché il dibattito su questa tecnologia è così attivo a livello mondiale.
Prima d'ora non si era mai assistito a reazioni/esternazioni così forti di esponenti politici di potenze economiche di prim'ordine sul fatto che ci fossero rischi sull'applicazione della tecnologia 3 o 4G nonostante fosse già di presidio e produzione di paesi asiatici. La precedente tecnologia non era coinvolta in questioni di equilibrio industriale globale come invece è associata la tecnologia 5G capace, come accennato, di rivoluzionare la gestione e quindi il monitoraggio ed il controllo di interi sistemi produttivi nazionali.
Il 5G, per le peculiarità già descritte, bassa latenza ed ultra affidabilità, permette infatti di intervenire in tutti i settori industriali. In Germania - continua Frullone - ci sono pressioni da parte delle Società Bosch e Siemens perché insieme ad altri soggetti industriali e settori produttivi che adottano già reti proprietarie, attendono con impazienza di innestarsi sulla rete 5G nazionale, per pianificare e realizzare processi produttivi avvalendosi di tale nuova tecnologia di trasmissione dati.
Si tratta dunque - conclude Frullone - di una vera e propria rivoluzione industriale e questo sta ad indicare il grande interesse che suscita ma anche i grandi timori che genera e per i quali si moltiplicano sui canali della comunicazione anche notizie poco o per niente fondate che tentano di andare e restare al centro del dibattito.
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