Il suolo e i rifiuti sono tematiche di grande interesse per gli utenti dell’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) di ARPAT; lo scorso anno abbiamo ricevuto su questi temi 392 richieste di informazioni e 262 segnalazioni /esposti. Anche i dati degli ultimi 15 anni di URP confermano la prevalenza di quesiti relativi al suolo e alla gestione dei rifiuti.

Per omogenizzare le informazioni fornite al pubblico, il Settore Comunicazione e informazione, attraverso il lavoro del back office, predispone e aggiorna appositi strumenti informativi come, ad esempio, le FAQ - risposte a domande frequenti e gli opuscoli della serie “Chi fa cosa in Toscana”. Questi due strumenti sono stati ultimamente aggiornati proprio sulle tematiche suolo e rifiuti.

Le FAQ relative ai rifiuti hanno subito un’importante revisione, alla luce delle novità normative e non solo, e sono state arricchite con nuovi quesiti, che prendono spunto proprio dalle domande poste dagli utenti al numero verde e alla posta elettronica dell'URP, come ad esempio quelle sulla gestione degli sfalci e potature, così come delle ceneri prodotto dalle stufe, o quelle relative allo spandimento di acque di vegetazione e sanse olearie in agricoltura.

Altro strumento informativo a disposizione del pubblico è la collana di opuscoli denominati “Chi fa cosa in Toscana”, nata nel 2016 per fornire indicazioni utili ed orientare i cittadini fra le competenze dei diversi enti in campo ambientale e indirizzarli verso l'ente a cui rivolgersi in caso di specifici problemi. Le competenze riguardo alle diverse matrici ambientali sono infatti suddivise fra enti e non è facile - talvolta neppure per gli addetti ai lavori - capire a chi ci si deve rivolgere per uno specifico problema. Di queste difficoltà gli operatori URP dell'Agenzia ne hanno una prova quotidiana rispondendo al numero verde o alla casella mail per le informazioni, registrando in media un 15/20% di richieste che in realtà devono essere rivolte ad altri soggetti (Comuni, Asl, ecc.).

Nella collana dei Chi fa cosa è stato pubblicato il 21° numero, dedicato alla rimozione da parte di privati di serbatoi interrati che contenevano gasolio. Il serbatoio interrato, una volta dismesso, assume la qualifica di rifiuto ed è pertanto sempre necessaria la sua rimozione, a meno di comprovati elementi tecnici e logistici che la rendano impossibile. L’opuscolo descrive in modo chiaro e sintetico le fasi da seguire per procedere alla rimozione, salvaguardando le matrici ambientali potenzialmente interessate

Ricordiamo che è sempre possibile rivolgersi agli operatori URP utilizzando il numero verde gratuito 800-800400 (dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00, il martedì e il giovedì anche dalle 14:00 alle 16:30) o inviando un messaggio mail a urp@arpat.toscana.it.