ARPAT: emergenze ambientali nel 2023
Gli interventi in emergenza effettuati, nel 2023, da ARPAT a seguito di attivazione da parte della Sala operativa della Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze
Le richieste di intervento che ARPAT ha ricevuto dalla Sala operativa della Protezione civile (SOP) nel corso del 2023 sono state 174 e sono diminuite di circa il 10% rispetto al 2022, in linea con il trend degli anni precedenti; provengono per lo più dalla Polizia municipale (38,5%), valore che sale a oltre il 47% se sommato all’attivazione da parte di altri uffici comunali.
ARPAT, anche quando avvisata da altri enti, di norma chiede l'attivazione e la collaborazione in particolare della Polizia municipale che può raggiungere i luoghi di evento in tempi brevi, costituendo quindi un valido interlocutore sia nelle prime fasi, in assenza di personale dell’Agenzia in campo, ma anche successivamente durante la gestione dell'evento.
Numeri rilevanti in relazione alle chiamate si hanno anche dai Vigili del Fuoco, pari a circa il 19%, e dai Carabinieri Forestali con circa il 15%.
La percentuale di chiamate nella fascia oraria di pronta disponibilità, ovvero in orario notturno (dopo le 19,30 e fino alle 7,30) o festivo, si mantiene costante rispetto agli anni precedenti, a circa un quarto delle chiamate totali. Nella maggior parte dei casi l’attivazione si è svolta quindi in orario di servizio.
Per quanto riguarda le province più coinvolte, Pistoia risulta essere quella dove si è registrato il numero maggiore di chiamate (37), seguita da Firenze (36) e Arezzo (20).
Nel 2023 l’Agenzia ha effettuato 131 interventi, pari al 75,3% delle attivazioni ricevute. La percentuale conferma quella degli anni precedenti e dà indicazione della appropriatezza delle chiamate inoltrate ad ARPAT tramite il sistema di emergenza. Solo il 3,4% delle telefonate arrivate alla SOP non è risultato di competenza dell’Agenzia. Nel 21,3% dei casi, invece, le telefonate non hanno riguardato un’emergenza (per tematica o perché riconducibile ad esposto).
Per quanto riguarda i 131 interventi:
- in 113 casi ARPAT è intervenuta sul campo
- in 18 è intervenuta con supporto da remoto
L’evento da cui scaturisce l’attivazione in emergenza del singolo Dipartimento è vario; quelle nella tabella che segue sono le principali tipologie registrate lo scorso anno (alcune schede non riportano la tematica).
Tipo di evento/emergenza | N° di interventi 2023 |
---|---|
evento naturale | 3 |
incendio (incendio in attività produttiva, incendio in attività agricola, incendio rifiuti abbandonati, incendio di altro) | 16 |
incidenti/guasti all’attività produttiva | 5 |
incidente da trasporto | 10 |
ritrovamento rifiuti abbandonati | 4 |
versamento in fognatura | 10 |
versamento non riconducibile alle altre voci | 96 |
altro | 5 |
totale | 149 |
La causa più ricorrente delle attivazioni in emergenza di ARPAT, con il 71% dei casi, risulta essere il versamento in matrici ambientali varie (96 interventi su 149). Nel corso dell’anno abbiamo raccontato alcuni degli interventi di ARPAT nei casi di versamento, attraverso specifiche notizie pubblicate sul sito Web:
- 7 gennaio presenza di liquami in una fossa lungo strada provinciale n.40 a Grosseto
- 25 febbraio schiuma bianca e profumata lungo l'Ombrone a Pistoia
- 5 aprile presenza di gasolio nel fosso Brusigliano a Pistoia
- 26 maggio moria di gamberi e acqua biancastra nel fosso Agnaccino a Montale
- 23 agosto anossia e colorazione anomala torrente Stella a Serravalle Pistoiese
- 6 settembre probabile sversamento di idrocarburi sul torrente Chiosina a Calenzano
- 16 settembre colorazione anomala nel Rio di Vorno a Lucca
Gli incendi hanno interessato oltre il 10% degli interventi (16): di questi, 4 hanno riguardato rifiuti abbandonati. Nel corso dell’anno abbiamo raccontato alcuni di questi interventi:
- 12 marzo incendio presso cartiera Essity di Porcari
- 6 giugno incendio del capannone a Portoferraio
- luglio 2023 incendi in via Fanfani a Firenze
- 26 luglio incendio in darsena a Viareggio
- 30 luglio incendio capannoni industriali a Poggio a Caiano
- 24 ottobre incendio al calzaturificio Dea a Capannori
- 18 novembre incendio presso il Centro pneumatici a Empoli
Circa il 9% degli interventi hanno riguardato incidenti da trasporto o in attività produttiva.
Per ciascun tipo di emergenza, sono quindi individuate le matrici ambientali impattate; come è possibile vedere nella tabella sottostante, in alcuni casi l’impatto si ha su un’unica matrice in altri su più. Come evidente ancora una volta la matrice maggiormente impattata è quella dei corpi idrici superficiali, seguita da Atmosfera e Suolo.
Acque sotterranee | Atmosfera | Acque superficiali | Flora e fauna | Mare | Suolo | Sedimento | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
evento naturale | 1 | 1 | 2 | ||||
incendio (in attività produttiva, in attività agricola, in impianto di gestione o trattamento rifiuti, rifiuti abbandonati, altro) | 16 | 2 | 3 | ||||
incidente/guasto ad attività produttiva | 2 | 1 | 2 | ||||
incidente da trasporto | 2 | 3 | 7 | ||||
ritrovamento rifiuti abbandonati | 1 | 1 | 1 | 1 | |||
versamento in fognatura | 1 | 5 | 1 | 1 | 1 | ||
versamento non riconducibile alle altre voci | 5 | 19 | 62 | 10 | 3 | 6 | 4 |
altro | 3 | 1 | |||||
Totale matrici impattate | 5 | 45 | 73 | 15 | 3 | 21 | 6 |
Percentuale sul totale degli impatti | 3% | 26,8% | 43,5% | 8,9% | 1,8% | 12,5% | 3,6% |
Il servizio per le emergenze ambientali gestito dalla sala operativa della Protezione Civile (SOP) è nato nel 2006, grazie ad un accordo di collaborazione tra ARPAT e l’allora Provincia di Firenze. I compiti della SOP sono così sintetizzabili
- riceve, H24, le richieste di intervento per emergenze ambientali da parte dei diversi enti presenti sul territorio
- filtra le chiamate in ingresso, seguendo le indicazioni fornite dall’Agenzia
- smista le segnalazioni al Dipartimento ARPAT competente per territorio
- supporta i tecnici ARPAT durante l'intervento
- gestisce una piattaforma Web per la condivisione con ARPAT di dati ed informazioni.
Dal 2021 la rendicontazione dell’attività svolta da ARPAT in emergenza viene realizzata sulla base di una griglia definita da un gruppo di lavoro del SNPA (Sistema Nazione Protezione Ambientale) che consente di rendere comparabili i dati a livello nazionale e rendere omogeneo questo tipo di attività per tutte le Agenzie ambientali presenti in Italia (vedi Manuale operativo per la gestione delle emergenze ambientali del SNPA).
Concludiamo, ricordando che il numero con cui viene attivata ARPAT tramite la SOP non è disponibile per i cittadini che, se vogliono segnalare un’emergenza ambientale, possono chiamare la Polizia municipale del Comune dove la problematica è in corso o altre forze di polizia o quando necessario i Vigili del Fuoco. Saranno tali forze ed enti a valutare la necessità della presenza in campo dell’Agenzia e quindi a chiederne l’attivazione.