La ricerca di ARPAT nel campo del rumore
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana si occupa da decenni di effettuare misurazioni acustiche con l’ausilio di tecnici, fisici ed ingegneri specializzati. Le strumentazioni sofisticate a disposizione dell’ARPAT comprendono diverse stazioni di misura fisse e mobili, oltre a una serie di software per l’analisi dei dati raccolti. Le misurazioni possono essere eseguite per caratterizzare le sorgenti, oppure per rilevare il superamento dei limiti previsti dalla legge in determinate zone, oppure ancora per tarare modelli di simulazione acustica. Recentemente, all’interno del progetto Harmonoise, sono state fatte delle misurazioni acustiche in contemporanea su grandi distanze, al fine di tarare i nuovi modelli europei di propagazione del rumore.
La riduzione dell’esposizione al rumore può essere ottenuta in due diversi metodi: il primo è quello di introdurre misure che riducono l’efficienza della propagazione, e sono essenzialmente la presenza di barriere antirumore, o l’utilizzo di finestre insonorizzate.
Il secondo, non ancora molto utilizzato nonostante sia spesso più semplice ed economico, prevede di ridurre la potenza della sorgente, intervenendo sulla causa del rumore. All’ARPAT strumentazioni sofisticate permettono di analizzare il tipo di asfalto, che assieme alla scelta dei pneumatici corretti può ridurre il rumore stradale. Sono in fase d’avvio inoltre progetti per lo studio dei migliori metodi di riduzione della sorgente del rumore ferroviario, al fine di valutare l’introduzione anche in Italia di tecnologie già adottate negli altri paesi dell’Unione Europea.
ARPAT è uno dei diciannove partners coinvolti nel progetto Harmonoise (2001-2004) ed uno dei ventisette del progetto Imagine (2003-2005). Il suo scopo precipuo è quello di sviluppare metodi di previsione delle sorgenti stradali e ferroviarie e di implementare metodologie per la mappatura acustica attraverso l’uso di nuove tecnologie.