Cosa fa ARPAT
Attività di supporto tecnico
All’interno dei limiti dettati dalla L.R. 30/2009, i Comuni possono avvalersi del supporto tecnico dell’Agenzia per la redazione dei Piani Comunali di Classificazione Acustica (PCCA), di Risanamento Acustico e di Miglioramento Acustico.
L’Agenzia, nei casi in cui non abbia partecipato al processo di redazione, fornisce comunque parere tecnico sugli stessi Piani e sui regolamenti acustici correlati.
Ai Comuni ARPAT fornisce inoltre supporto per la valutazione dei piani di risanamento presentati dalle aziende.
Gli ambiti di intervento di ARPAT sono regolamentati dalla Legge Quadro sull’inquinamento acustico 447/95, e dei suoi decreti attuativi, e dalla L.R. 89/98 con i suoi regolamenti. In particolare, con la modifica della L.R. 89/98 avvenuta nel 2011, ARPAT sarà anche impegnata a fornire supporto tecnico alla Giunta Regionale per verificare che le mappe acustiche, le mappe acustiche strategiche e i piani di azione siano stati elaborati in modo conforme alle indicazioni del D.Lgs. 194/2005 ("Attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"). L’Agenzia provvede tra l'altro al monitoraggio e alla raccolta dei dati necessari per l’elaborazione delle mappe acustiche strategiche relative agli agglomerati e per la stesura della relazione biennale di clima acustico.
In materia di inquinamento acustico ARPAT non eroga prestazioni direttamente a favore di soggetti privati (art. 12, c.2 LR 30/2009).
La Regione Toscana, con DGRT 490 del 16/6/2014 ha regolato le modalità di presentazione di segnalazioni da parte dei cittadini per inquinamento acustico.
La segnalazione va inoltrata al Comune territorialmente competente, utilizzando preferibilmente il modello di esposto (Allegato 1) allegato alla DGRT 490 del 16/6/2014, indicando con il massimo dettaglio le informazioni necessarie ad individuare e gestire il problema: recapiti e riferimenti del soggetto disturbato (esponente), localizzazione e tipologia di edificio, descrizione della sorgente rumorosa, distanza tra l'edificio dell’esponente e l'attività, orario in cui viene percepito il disturbo, ecc. Il Comune, effettuate le verifiche di competenza sulla regolarità dell’attività dal punto di vista autorizzativo ai sensi della DGRT 490/2014, potrà attivare ARPAT anche per le verifiche strumentali.
Pertanto, se la richiesta di controllo perviene direttamente dai cittadini all’Agenzia questa notifica all’ente titolare del procedimento l’esposto del cittadino e rimette il proprio intervento all’esito degli eventuali controlli che l’ente locale deciderà di effettuare che sono di sua competenza.
Su specifica richiesta di Comuni, Regione e Autorità portuali, come descritto nella Carta dei servizi e delle attività di ARPAT (L.R. 30/2009), ARPAT esegue controlli su sorgenti di rumore fisse (attività produttive) e temporanee (feste e cantieri).
Effettua il monitoraggio del rumore prodotto dalle infrastrutture di trasporto (traffico veicolare, aeroportuale, ferrovie, infrastrutture portuali) anche in previsione di interventi di risanamento. Tra le attività di monitoraggio di ARPAT è prevista anche quella ex-ante e ex-post degli interventi di risanamento acustico realizzati nell'ambito del Piano di Risanamento Acustico Regionale per le strade regionali.
ARPAT effettua inoltre la verifica delle Valutazioni di previsione di clima acustico (necessarie per il rilascio di concessioni edilizie) e delle Valutazioni di impatto acustico, necessarie per realizzare attività potenzialmente rumorose (produttive, commerciali, aeroporti, discoteche, strade…) nel rispetto dei limiti di legge.
ARPAT pubblica le mappe acustiche delle infrastrutture e dei centri abitati toscani, i Piani comunali di classificazione acustica (PCCA) e i Piani di risanamento acustico (PCRA).