Glossario - radioattività
La materia che ci circonda (aria, acqua, terra, esseri viventi) è costituita da atomi, che a loro volta sono fatti da un nucleo estremamente piccolo, un milione di miliardi di volte più piccolo di un metro, circondato da una nuvola di particelle di carica negativa, gli elettroni. Il nucleo dell’atomo è costituito dai protoni, carichi positivamente, e dai neutroni, che sono invece privi di carica elettrica e perciò neutri (da qui il loro nome). In genere in un atomo il numero di protoni è uguale al numero di elettroni, così che l’atomo è elettricamente neutro.
Per un dato elemento chimico, il numero di protoni è costante mentre può variare il numero di neutroni; in questo caso si parla di isotopi di quel dato elemento.
Alcuni isotopi possiedono un nucleo instabile a causa di un eccesso di neutroni. Questa instabilità provoca una trasformazione spontanea volta a raggiungere uno stato più stabile. L’isotopo instabile è detto isotopo radioattivo o radionuclide, mentre la sua trasformazione prende il nome di decadimento radioattivo.
Disintegrazione dell’uranio 238
Il decadimento del radon (222Rn) produce isotopi a loro volta radioattivi, chiamati prodotti di decadimento o “figli del radon” (solo come elemento di curiosità, si fa notare che in inglese si parla di “radon daughters”, ovvero le figlie del radon…).
I prodotti di decadimento del radon sono importanti dal punto di vista del rischio radiologico perché, una volta inalati, possono decadere prima di venire rimossi dai meccanismi di eliminazione da parte dei polmoni, danneggiandone quindi i tessuti.