Dove si può trovare: le sorgenti del radon
I radionuclidi delle famiglie radioattive naturali sono presenti in tutte le rocce e nei suoli della crosta terrestre, in concentrazioni che dipendono dal tipo di formazione geologica, generalmente comprese fra 0,5 e 5 mg/kg. L’uranio, ad esempio, ha la tendenza a concentrarsi in alcuni tipi di roccia di origine vulcanica, ma si trova spesso in concentrazioni elevate anche in rocce fosfatiche, ovvero rocce sedimentarie costituite da resti di organismi animali.
Il radon, una volta uscito dalla roccia, può essere trasportato dai fluidi contenuti nel sottosuolo anche a grande distanza dall’origine. Non tutto il radon generato dal decadimento del radio nella roccia viene rilasciato nell’ambiente; infatti più i granelli che costituiscono la roccia sono fini, maggiore è la possibilità di rilascio.
Quando fuoriesce dal terreno, dai materiali da costruzione e in qualche caso anche dall’acqua, si disperde rapidamente nell’atmosfera, mentre tende ad accumularsi negli ambienti chiusi, raggiungendo concentrazioni pericolose per la salute, se i ricambi di aria non sono adeguati.
Il radon si diffonde all’interno degli ambienti chiusi a causa della differenza di pressione fra gli edifici e il suolo: l’aria calda che sale nella casa provoca negli scantinati e nei piani inferiori una lieve depressione dando luogo così ad un’aspirazione dal suolo, cioè il cosiddetto “effetto camino”.
Oltre all’effetto camino, anche il vento o l’uso di dispositivi che consumano l’aria interna (ad esempio stufe, camini…), contribuiscono alla depressurizzazione dei locali e all’ingresso del radon negli edifici. Il radon può penetrare nelle abitazioni attraverso fessure e giunti di muri e pavimenti, canalizzazioni degli impianti idraulici, elettrici e di scarico.
Di norma la concentrazione è più elevata durante la notte, più bassa di giorno (ad es. la mattina se si aprono le finestre per aerare le stanze), e aumenta nei periodi di scarso utilizzo degli ambienti, a causa della carenza di ricambi d’aria. È inoltre generalmente più alta, in media, in inverno che in estate.
A1 - Passaggi lungo le tubazioni; A2 - Fessure tra i piani; A3 - Fessurazioni nei muri dei seminterrati; A4 - Crepe tra pavimenti e muri; A5 - Fessurazioni dei solai; A6 - Crepe e cavità dei muri; B - Esalazione dai materiali da costruzione; C - Radon rilasciato dall’acqua