Cosa è il radon
Il radon, scoperto durante i primi studi sulla radioattività all'inizio del secolo, è un gas radioattivo di origine naturale. È il più pesante tra i gas nobili ed è generato dal decadimento radioattivo del radio che è generato a sua volta dall'uranio. È solubile in acqua e si presenta come un gas incolore, inodore ed insapore.
Ogni persona è esposta alla radioattività naturale che ha origine dal cosmo e dalle sostanze radioattive presenti nell’ambiente e negli alimenti. A queste fonti possono aggiungersi le radiazioni di origine artificiale, che derivano dalle cure mediche, oppure dalle attività industriali e di ricerca, e infine dagli esperimenti o usi delle armi nucleari.
Gli atomi del radon possono disintegrarsi a loro volta formando polonio, bismuto e piombo. Anche questi prodotti, detti "di decadimento", sono radioattivi e si associano agli aerosol dell’aria che respiriamo. I prodotti di decadimento si accumulano progressivamente negli spazi chiusi. Durante la respirazione, possono penetrare nei polmoni, depositarsi sul tessuto polmonare e irradiarlo, dando origine in alcuni casi ad un processo cancerogeno.
La principale fonte di immissione di radon nell’ambiente è il suolo, insieme ad alcuni materiali di costruzione – p.es. il tufo vulcanico - e, in qualche caso, all’acqua.