Misura della concentrazione del radon
L’unità di misura della concentrazione di radon in aria, secondo il Sistema di Unità Internazionale (SI) è espressa in Becquerel per metro cubo (Bq/m3), dove il Becquerel indica il numero di disintegrazioni al secondo di una sostanza radioattiva.
Le tecniche di misura della concentrazione di radon in aria si dividono in: tecniche passive, prevalentemente per misure a lungo termine, e tecniche attive, prevalentemente per misure di breve durata.
Le misure di concentrazione media annua
La durata delle misure deve essere complessivamente di un anno, eventualmente costituito da due o più periodi consecutivi (ad esempio due semestri). In questo modo è infatti possibile misurare l’esposizione tenendo conto delle variazioni connesse a fattori climatici e all’uso degli ambienti.
È preferibile l’uso di un dosimetro chiuso, perché i dosimetri aperti misurano anche i prodotti di decadimento del radon e il risultato non è pertanto immediatamente confrontabile con quello ottenuto con dosimetri chiusi: l’uso di dosimetri aperti non è consigliato e in ogni caso deve essere accompagnato da una valutazione del fattore di equilibrio fra radon e prodotti di decadimento.
I laboratori che effettuano misure di radon devono garantire la qualità dei risultati attraverso il rispetto di requisiti tecnici e gestionali. Alcuni requisiti minimi sono contenuti nelle Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei; questi possono essere ritenuti validi anche per misure in ambienti di lavoro non sotterranei e ambienti di vita (abitazioni, edifici pubblici, scuole...)
Il dosimetro deve essere collocato in un luogo “aperto”, ossia che non sia schermato rispetto all’ambiente da misurare (non dietro mobili o all’interno di cassetti), lontano da finestre e fonti di calore/freddo. Il dosimetro deve essere posizionato sopra un mobile o una mensola.
Nelle abitazioni si consiglia di misurare due locali diversi, per esempio una stanza da giorno e una camera da letto, al fine di acquisire conoscenza sulla distribuzione del radon. Nel caso che l’abitazione si sviluppi su più piani, è consigliata almeno una misura per piano (se un solo piano, due misure). La misura deve essere effettuata in ambienti di uso comune, non in ambienti di passaggio quali corridoi o in ambienti utilizzati saltuariamente, quali bagni e ripostigli, né in cantine o garage.
Nei luoghi di lavoro il numero di locali da misurare e il numero e posizione dei dosimetri in ambienti di grandi dimensioni devono essere stabiliti cercando di tenere conto delle attività che vi vengono svolte; è in ogni caso consigliato di effettuare misure a tutti i piani e in ambienti adibiti a diverse attività (non solo quelli ritenuti più “a rischio”).