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Sei in: Home Temi ambientali Radioattività FAQ - Risposte a domande frequenti

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FAQ - Radioattività


Cosa fare se si trova casualmente del materiale che si sospetta essere radioattivo, ad esempio perché contrassegnato dal simbolo radioattività?

In caso di ritrovamento di materiale che si sospetta essere radioattivo, anche per la presenza di una eventuale etichettatura, occorre fare una segnalazione ai Vigili del Fuoco, che possono intervenire per una prima verifica ed eventualmente attivare gli altri enti, compresa ARPAT, secondo quanto previsto dai Piani Provinciali di intervento redatti dalle Prefetture.

A chi posso rivolgermi per fare analizzare materiale di mia proprietà (es pellet, parquet, infissi, auto..) per assicurarmi che non sia radioattivo?

In caso di dubbi sulla presenza di contaminanti radioattivi in un materiale di proprietà, è possibile rivolgersi a laboratori (pubblici o privati) accreditati o riconosciuti o, in attesa di riconoscimento, che garantiscano il possesso dei requisiti previsti dall’art. 155 comma 2 DLgs 101/20.

Quali sono gli adempimenti per l'acquisto e la dismissione di apparecchiature radiologiche?

Chiunque voglia detenere e impiegare un apparecchio radiologico - come nel caso degli studi medici, dentistici o veterinari - deve avvalersi di un esperto di radioprotezione (art. 130 D.Lgs. 101/2020) per adempiere a tutti gli obblighi previsti dalla legge, in particolare dall’art. 46 D.Lgs. 101/2020 e, per la Toscana, dalla L.R. 40/2021.

Quale garanzia per i cittadini nel caso in cui vengano rinvenuti rifiuti radioattivi in un impianto di gestione dei rifiuti urbani?

La presenza di sostanze o sorgenti radioattive nei rifiuti urbani può avere diversa origine: si possono trovare rifiuti di origine domestica da pazienti sottoposti a esami diagnostici o terapie mediche, oppure rifiuti che contengono radionuclidi presenti in natura e che non sono sottoposti a regolamentazione o, infine, anche sorgenti radioattive smaltite in modo non regolare.

Negli impianti di incenerimento è obbligatorio controllare la radioattività dei rifiuti in ingresso e, nel caso venga rilevata contaminazione di un carico, viene attivata una procedura per la corretta gestione al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e del pubblico, evitando anche che un eventuale processo di combustione possa determinare la dispersione di radioattività in atmosfera. Tale controllo non è obbligatorio per le discariche e altri impianti di selezione e gestione dei rifiuti, ma in Toscana molti di questi impianti hanno adottato la procedura di misura e controllo della radioattività in ingresso e in uscita.

Qualora, a seguito di un controllo effettuato da uno di questi impianti, si evidenziasse la presenza di radioattività non dovuta a sostanze radioattive impiegate in medicina e che decadono di norma molto rapidamente, oppure in presenza di livelli che possono comportare una esposizione significativa del pubblico, ARPAT può intervenire per valutare le condizioni di messa in sicurezza del materiale ritrovato e verificare le modalità di gestione previste, a seconda del caso.

In ogni caso, gli impianti che effettuano il controllo della radioattività in ingresso sui carichi di rifiuti devono registrare le informazioni di ogni anomalia riscontrata o ritrovamento, nonché le modalità adottate per la gestione successiva. Le registrazioni possono essere controllate da ARPAT.

Quali controlli esegue ARPAT con riferimento alla radioattività di aria, acque, suolo, alimenti, ecc..,

L’Unità operativa Radioattività e amianto di ARPAT gestisce le attività di campionamento e misura della Rete regionale di sorveglianza della radioattività ambientale, attraverso cui la Regione Toscana provvede al controllo della radioattività nell’ambiente e in alimenti e bevande per il consumo umano e animale. Le acque destinate al consumo umano sono anche sottoposte al programma di controllo stabilito dalla Regione Toscana con i Dipartimenti di prevenzione delle ASL e ARPAT..

Quali informazioni fornisce ARPAT in caso di aumento dei valori di radioattività a seguito di incidenti nucleari?
In caso di emergenza quale un incidente nucleare o di valori particolarmente anomali di radioattività in alcuni paesi europei, il piano di campionamento - approvato dalla Regione Toscana - viene incrementato con più frequenti prelievi e più tipologie di campioni. I dati delle stazioni fisse di monitoraggio della radioattività in aria sono verificati in tempo reale e resi immediatamente disponibili sul sito Web di ARPAT.

Cosa è opportuno sapere e fare in caso di emergenza radiologica e nucleare?
Si rimanda alla pubblicazione divulgativa curata dal Dipartimento della Protezione Civile “Rischio radiologico e nucleare: cosa sapere e cosa fare” che illustra le norme di comportamento nel caso si verifichi un incidente in un impianto nucleare al di là dei confini nazionali.

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