TAV - tratta appenninica. Progetto di caratterizzazione isotopica
Il progetto è stato realizzato in due fasi - la prima nel 2004, la seconda nel 2007 - con il fine di fornire, attraverso l’utilizzo di un approccio di tipo geochimico-isotopico, nuovi elementi a supporto degli approfondimenti geologici, geostrutturali ed idrogeologici eseguiti in corso d’opera per definire i meccanismi che sono stati alla base del manifestarsi degli impatti.
Durante le due fasi del progetto, sono stati interessati 46 punti di campionamento, di cui 37 punti con analisi ripetute con cadenza regolare e 9 prelevati "una tantum" per situazioni particolari (es. campioni di controllo). Complessivamente sono stati:
- prelevati 732 campioni
- effettuate analisi su 2260 parametri chimici di laboratorio
- effettuate 861 determinazioni di campagna
- effettuate 559 analisi isotopiche
Le analisi delle acque di sorgente e dei corsi d’acqua hanno evidenziato, in generale, contenuti bicarbonato calcici ed elevato contenuto in Tritio. Per le acque della galleria Firenzuola le analisi chimiche hanno mostrato differenze anche sostanziali fra i diversi punti di campionamento, con acque che vanno da bicarbonato calciche a bicarbonato sodiche. Fra il 2004 e il 2007 è apparso un complessivo decremento del contributo delle acque di lunga circolazione, probabilmente dovuto al progressivo svuotamento delle riserve di acque “mature” intercettate dalla galleria. Fa eccezione la parte centrale della galleria, che fa ipotizzare, per questo punto, la presenza di una circolazione di lungo periodo soggetta a continua alimentazione, in analogia a quanto si può ipotizzare per il lato sud della galleria Allocchi della ferrovia Faentina, nella quale permangono acque di lunga circolazione a distanza di più di cento anni dallo scavo. Le valutazioni condotte nello studio fanno ipotizzare circolazioni probabilmente con età fra i 50 e i 100 anni.
In conclusione, i dati geochimici ed isotopici fanno ritenere che, nelle acque drenate dalla galleria, sia oramai prevalente il contributo delle acque di ricarica rispetto a quelle di riserva geologica. Incrociando questi dati con l’analisi delle portate drenate dalla galleria, che mostrano una sostanziale stabilizzazione su una sinusoide legata alla stagionalità, si può ritenere plausibile che vi sia un avvicinamento sostanziale ad una nuova situazione di equilibrio, e che pertanto i valori di portata attualmente misurati in uscita dalla galleria possano essere quantomeno prossimi a quelli a regime.