Elettrodotti - attività di ARPAT
L'attività di ARPAT nel settore dei campi elettromagnetici a bassa frequenza è rivolta a:
- determinare i livelli di induzione magnetica presenti in prossimità delle linee ad alta tensione, sia con rilevazioni strumentali che con la modellizzazione dell’elettrodotto
- stimare i livelli di esposizione a lungo termine dei recettori sensibili
- valutare attraverso la modellistica previsionale l’impatto elettromagnetico delle nuove linee da costruire
- valutare, su richiesta dei Comuni, se una nuova edificazione interferisce con la fascia di rispetto di un elettrodotto esistente (fascia di rispetto fornita dal gestore della linea)
Alla base di queste attività vi è lo studio dell'impatto elettromagnetico delle linee ad alta tensione che consente di modellizzare la "sorgente" e di valutare in maniera preventiva la fascia di territorio interessato da livelli di induzione magnetica ritenuti significativi. Principio fondamentale nell'utilizzo dei modelli è quello di eseguire le previsioni ponendosi nella condizione che i livelli attesi sovrastimino quelli poi effettivamente rilevati.
Accanto all'utilizzo di modelli matematici, ARPAT effettua controlli (misure puntuali e misure in continuo) per certificare negli ambienti di vita il rispetto dei limiti di esposizione.
Le misure di campo magnetico generato dalle linee elettriche sono consultabili nei database ARPAT - SIRA.
Negli annuari ambientali ARPAT sono stati pubblicati i dati relativi alle misure su elettrodotti e cabine elettriche a partire dal 2011.
A partire dal 2011 ARPAT esegue il monitoraggio in continuo dell’elettrodotto n. 314 “La Spezia - Acciaiolo”, linea che attraversa un territorio particolarmente abitato in 15 comuni e tre province (Pisa, Lucca, Massa Carrara).