Esperienza di monitoraggio ambientale del sistema Merse-Campiano
Nel mese di aprile 2001, in relazione al completo e naturale allagamento della miniera di Campiano (comune di Montieri, provincia di Grosseto) ebbe inizio il deflusso delle acque di miniera nel fiume Merse.
Le acque, ricche di ferro, determinarono un’estesa colorazione rossa che causò allarme tra la popolazione. Nell’arco di tre mesi il Comune di Montieri avviò la procedura per l’intervento di bonifica sostitutivo e, nel mese di settembre dello stesso anno, fu avviata la messa in sicurezza di emergenza.
Negli anni successivi, su iniziativa diretta della Regione, attraverso l’istituzione della struttura commissariale, è stato definito un progetto di bonifica rivolto ad un risanamento complessivo dell’intera area mineraria, progetto approvato nel luglio del 2008. A tutt’oggi l’intero procedimento ricade all’interno dell’Accordo di Programma per la messa in sicurezza e bonifica dell’area Merse, siglato nel marzo 2009 tra Regione, Province di Grosseto e Siena, Comuni di Montieri e Chiusdino, ARPAT, Syndial Attività Diversificate S.p.a.
Il procedimento di bonifica è accompagnato da un complesso sistema di monitoraggio, avviato nel 2006 da ARPAT, che comprende:
- le acque e sedimenti del Merse
- le acque che defluiscono dalla miniera di Campiano
- le acque della vecchia miniera del Merse
- le acque delle sorgenti presenti nell’area vasta al contorno della miniera
- le acque delle gallerie minerarie
Il Dipartimento ARPAT di Grosseto controlla ed elabora i dati del monitoraggio delle acque che fuoriescono dalla miniera, delle acque e sedimenti del fiume merse e delle acque delle sorgenti presenti nell'area di interesse.