Centro Regionale di Riferimento per la Qualità dell'Aria (CRRQA)
Il laboratorio metrologico, inserito all'interno del “Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria (CRTQA) è stato inaugurato il 13 settembre 2005, presso la sede del Dipartimento ARPAT di Livorno.
Il CRRQA è stato creato per volontà e con finanziamento della Regione Toscana, con lo scopo di assicurare un maggiore controllo ed una maggiore assicurazione di qualità dei dati delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria, dove per qualità dei dati, nel contesto del controllo dell’inquinamento atmosferico, si deve intendere, non tanto e non solo la correttezza strumentale delle rilevazioni, quanto ancor più la conformità a standard rappresentativi, procedurali e analitici.
Per mezzo del CRRQA la Regione ha attuato un preciso obbligo di legge che prevede a suo carico la verifica dei controlli che vengono effettuati dal competente personale dell’Agenzia, rendendo disponibili attrezzature certificate per la taratura di riferimento e le competenze tecniche per il supporto e la verifica di correttezza delle procedure adottate.
Le principali finalità del CRRQA sono quelle inerenti l'assicurazione di qualità, tramite una politica di disseminazione della cultura della qualità, di definizione di procedure e materiali di riferimento, di emanazione di direttive finalizzate all'omogeneizzazione delle modalità di gestione delle reti.Nello specifico, il CRRQA riassume in sé le seguenti funzioni:
- promozione e supporto al personale competente per la gestione del sistema di monitoraggio della qualità dell’aria per l’introduzione, omogeneizzazione e standardizzazione di procedure di gestione conformi alle norme di qualità ISO 9000 e EN ISO/IEC 17025;
- predisposizione e disseminazione verso i gestori della rete di standard secondari di trasferimento, utili a verificare l'affidabilità degli standard utilizzati di routine nelle stazioni di misura e a garantirne la tracciabilità;
- predisposizione di programmi di formazione e aggiornamento del personale preposto alla gestione del sistema di monitoraggio;
- organizzazione e gestione di verifiche sulla intercalibrazione della strumentazione attiva attraverso la conduzione di test in chiaro e in cieco;
- predisposizione di programmi regionali di assicurazione di qualità metrologica, espressa in termini di precisione e accuratezza (come di seguito raffigurato) e partecipazione a progetti nazionali di “catene metrologiche”.