Le linee guida italiane sulla modellistica per la qualità dell'aria
In Italia fin dagli anni ’90 sono stati sviluppati alcuni documenti tecnici di indirizzo, in forma di linee guida, per la scelta e l'uso dei modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera, in particolare per la gestione della qualità dell'aria anche a completamento delle reti di monitoraggio. Inizialmente se ne è occupato l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che ha pubblicato due Rapporti:
- Rapporto ISTISAN 90/32, Modelli per la progettazione e valutazione di una rete di rilevamento per il controllo della qualità dell'aria. A cura del Gruppo di lavoro "Reti di rilevamento per il controllo della qualità dell'aria". Roma, 1990
- Rapporto ISTISAN 93/36, Modelli ad integrazione delle reti per la gestione della qualità dell'aria. A cura di M. Bassanino, M.A. Bertolaccini, G. Brusasca, M.C. Cirillo, G. Finzi, F. Fortezza, G. Graziani, G. Mamolini, A. Marani, M. Tamponi, T. Tirabassi. Roma, 1993
Dal 1995, in seguito all'istituzione delle Agenzie di protezione ambientale, questa attività di indirizzo tecnico è stata ripresa a livello nazionale dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), già ANPA e poi APAT, che ha pubblicato numerosi documenti tecnici elaborati nell’ambito del Centro Tematico Nazionale Atmosfera Clima ed Emissioni (CTN-ACE). In tale contesto si segnalano in particolare:
- I modelli per la valutazione della qualità dell’aria. A cura di F. Desiato, G. Brusasca, M. Deserti, G. Zanini. Roma, 2000
- Osservatorio dei modelli su smog fotochimico e ozono troposferico. A cura di M. Deserti, L. Spagli, G. Bini, V. Poluzzi, L. Minach, R. De Maria, G. Zanini, G. Vialetto, G. Brusasca, E. Angelino, F. Liguori. Roma, 2001
- Linee guida per la selezione e l’applicazione dei modelli di dispersione atmosferica per la valutazione della qualità dell’aria. A cura di F. Lollobrigida, G. Brusasca, M. Clemente, R. De Maria, M. Deserti, F. Desiato, F. Lena, G. Tinarelli, G. Zanini. Roma, 2001
- La micrometeorologia e la dispersione degli inquinanti in aria. A cura di R. Sozzi. Roma, 2003
- I modelli per la valutazione e gestione della qualità dell’aria: normativa, strumenti, applicazioni. A cura di M. Deserti, F. Lollobrigida, E. Angelino. Roma, 2004
- Dati e informazioni per la caratterizzazione della componente “atmosfera” e prassi corrente di utilizzo dei modelli di qualità dell’aria nell’ambito della procedura di V.I.A. A cura di M. Belvisi, M. C. Cirillo, M. Colaiezzi, C. D’Anna, G. Marfoli. Roma, 2007
Una rassegna dell’attività svolta dal CTN-ACE in questo settore è presentata nell’inserto Modelli per la valutazione e gestione della qualità dell’aria (dal Seminario di Matera), pubblicato da ARPA Rivista, n. 5, settembre-ottobre 2003. Al termine di tale lavoro il CTN-ACE ha anche attivato una Guida ipertestuale alla scelta dei modelli di dispersione nella valutazione della qualità dell’aria, utile per orientarsi nella materia e acquisire la relativa documentazione.
Da segnalare infine che anche l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) ha approvato due linee guida per l’uso dei modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera, con particolare riferimento al loro impiego nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale:
- Valutazione della dispersione in atmosfera di effluenti aeriformi - Guida ai criteri di selezione dei modelli matematici, UNI 10796, ottobre 2000
- Studi di impatto ambientale - Guida alla selezione dei modelli matematici per la previsione di impatto sulla qualità dell'aria, UNI 10964, settembre 2001