II recepimento della Direttiva quadro 96/62/CE, avvenuto con D.Lgs. n.351 del 4 agosto 1999 ha stabilito il nuovo contesto per la valutazione e gestione della qualità dell'aria, sia in termini di protezione della popolazione che di salvaguardia dell'ambiente nel suo complesso.

La conoscenza della qualità dell'aria, basata fino ad allora esclusivamente sui dati prodotti dal monitoraggio, è stata collocata in una visione integrata dove le reti rappresentano uno dei tre elementi fondamentali insieme alla modellazione dei processi diffusionali e di trasformazione chimica degli inquinanti e agli inventari delle emissioni.

La Regione Toscana si è dotata di un inventario delle emissioni sin dal 2000 quando, con Delibera DGR n. 193 del 14 novembre 2000 "Adozione dell'inventario delle sorgenti di emissione in aria ambiente e delle relative procedure di aggiornamento", fu pubblicata la prima edizione dell’Inventario Regionale delle Sorgenti di Emissione (IRSE) relativa all’anno 1995. 

L’Inventario Regionale, oltre a fornire alla Regione gli elementi conoscitivi sulle sorgenti di emissione indispensabili per la gestione della qualità dell’aria, costituisce un punto di riferimento per:

• Province e Comuni che utilizzano i dati relativi al proprio territorio per la predisposizione e gestione dei Pianie Programmi;
• Comuni individuati con la Deliberazione G.R. n.814/2016;
• Amministrazioni a vario titolo coinvolte nella valutazione di piani, programmi ed interventi che hanno effetto sulla qualità dell'aria nell'ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), per le amministrazioni provinciali nell'ambito delle procedure autorizzative;
• Soggetti portatori di interessi (comitati di cittadini, consulenti, ditte);
• Enti di ricerca per studi sulle tematiche ambientali;

Per il suo potenziale conoscitivo l’IRSE trova, inoltre, una sua motivazione di impiego anche all’interno dell’Agenzia. I dati dell’inventario vengono, infatti, utilizzati dalle strutture territoriali ai fini della valutazione di studi di impatto ambientale, per la partecipazione a conferenze dei servizi o per l’analisi delle pressioni nei rapporti di qualità dell’aria.