Monitoraggio Costa Concordia - aggiornamento del 26 gennaio
Le sostanze che al momento si ritiene costituiscano la principale fonte di potenziale grave inquinamento, tensioattivi e idrocarburi, risultano inferiori ai limiti di rilevabilità in tutti i punti di campionamento effettuati martedì 24 gennaio.
Commento ai dati
Oltre ai punti intorno alla nave sono stati effettuati prelievi anche in prossimità del dissalatore che alimenta l'acquedotto dell'isola e all'interno della macchia iridescente che era stata avvistata a sud del relitto della nave. Anche in questi ultimi campioni gli idrocarburi sono risultati inferiori alla soglia di rilevabilità.
Altri parametri indagati risultano inferiori alle soglie di rilevabilità o nella norma, i test di tossicità negativi.
Al momento non si riscontrano quindi fenomeni significativi di inquinamento dell'acqua del mare.
Nella seguente tabella dove è riportata l'indicazione minore di (<) significa che le analisi non hanno rilevato valori al di sopra della soglia di rilevabilità del metodo.
Sulla base delle sostanze contenute sulla nave, come comunicato da Costa Crociere, sono stati definiti i parametri ricercati nelle analisi. In una apposita tabella sono indicati le varie tipologie di parametri ricercati e le possibili fonti/cause di formazione
Il trasferimento dei campioni ai laboratori e l'effettuazione delle analisi richiede un tempo tecnico di 24/48 ore, per questo i risultati sono pubblicati sul sito web, appena disponibili, dopo tale intervallo di tempo.