Punti aggiuntivi
Il monitoraggio delle aree di balneazione prevede che i prelievi vengano effettuati in un unico punto, rappresentativo dell'intera area.
Tuttavia la normativa prevede la possibilità di individuare all'interno di un'area “ulteriori punti di campionamento” (detti punti aggiuntivi) in particolare quando si siano evidenziate criticità nel corso del tempo (episodi di inquinamento) e/o siano intervenute modifiche (es. realizzazione di fognature, depuratori, scogliere, moli, ecc.) che possano influire con la qualità delle acque di una determinata area di balneazione. Questi controlli sono tesi, in genere, alla verifica delle scelte fatte in termini di estensione dell'area di balneazione e localizzazione del punto di prelievo e vengono concordati, prima dell'inizio di una stagione balneare tra il Comune competente e la Regione, dopo aver sentito ARPAT.
Può accadere, quindi, che in una determinata area di balneazione, siano individuati più punti di prelievo (finora mai più di 3) per una o più stagioni, ovvero sino a quando non sia completato il quadro conoscitivo a cui l'individuazione dei punti aggiuntivi è finalizzato.
A ciascun punto - ufficiale o aggiuntivo - è associato una specifica porzione dell'area di balneazione, stabilita preventivamente: in quella porzione, in caso di valori superiori ai limiti di legge, dovrà essere applicato il divieto di balneazione. Al contrario, quando i punti aggiuntivi ricadono all'interno di un divieto permanente per motivi igienico sanitari, l'area rimane vietata in tutta la sua estensione, indipendentemente dal risultato dell'analisi.
Per la stagione 2024 in Toscana è attivo un solo punto aggiuntivo a
Massa: per la verifica delle criticità nell'area di Ronchi Ponente, in prossimità del divieto permanente Foce magliano
Nella cartografia associata al punto aggiuntivo è riportata la porzione di area di balneazione a cui applicare eventuali divieti nel caso di valori superiori ai limiti.