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WWF: campagna GenerAzione Mare

23/06/2021 07:30

Dalla pesca eccessiva allo sviluppo economico insostenibile e alle micro plastiche, il Mar Mediterraneo è sottoposto a una pressione senza precedenti con pesanti impatti sugli ecosistemi marini e la biodiversità ma anche su importanti settori economici come la pesca e il turismo

Con la Campagna GenerAzione, il WWF chiede un impegno concreto e immediato da parte dei governi per rafforzare la protezione del Mar Mediterraneo entro il 2030.

Il Manifesto stilato dal WWF mette in evidenza le minacce che incombono sul Mar Mediterraneo ma anche le soluzioni da adottare per scongiurarle. Le 5 principali minacce sono rappresentate da:

  • pesca insostenibile
  • perdita di biodiversità marina
  • corsa all’oro blu, ovvero sovrasfruttamento economico delle risorse legate al mare
  • cambiamento climatico
  • plastica.

Gli obiettivi da raggiungere:

  • recuperare e stabilizzare le popolazioni di specie chiave in tutto il Mediterraneo affinché mantengano il loro valore ecologico, economico e culturale per le generazioni future,
  • raggiungere la sostenibilità della pesca in tutto il Mediterraneo, in modo che le generazioni future possano continuare a pescare e nutrirsi dei prodotti del mare senza danneggiare l’ambiente marino,
  • ottenere una rete efficace di aree marine protette in tutto il Mediterraneo per preservare e ripristinare la salute degli ecosistemi marini e garantire i benefici che forniscono alle persone,
  • mantenere le ricchezze naturali del Mar Mediterraneo come fonte di benessere e prosperità per le generazioni future; un’economia blu sostenibile significa garantire che lo sviluppo non vada a scapito degli ambienti marini e costieri, ma mantenga e accresca il loro valore a lungo termine,
  • impedire che la plastica finisca in mare.

Come è possibile raggiungere tutti questi obiettivi ? Il WWF fa le sue proposte.

Per quanto riguarda la pesca sostenibile, questa si può raggiungere, garantendo che

  • il 100% degli stock ittici del Mediterraneo disponga di piani di gestione a lungo termine efficaci in modo che sia consentita la ripresa e si riducano gli impatti su altre specie ed ecosistemi
  • la gestione della pesca includa i pescatori locali e la pesca artigianale.

La perdita di biodiversità può essere arginata

  • sensibilizzando le persone ad acquistare in modo consapevole e responsabile
  • coinvolgendo l'industria ittica, che deve essere la prima a lavorare per la sostenibilità della filiera
  • sostenendo i pescatori artigianali del Mediterraneo a pescare meglio e vendere meglio.

La protezione della fauna marina si garantisce

  • riducendo in modo drastico le catture accidentali di mammiferi marini (squali, razze, tartarughe)
  • identificando e proteggendo alcune aree specifiche che possono accogliere popolazioni di mammiferi marini.
  • coinvolgendo anche la società civile nella salvaguardia della fauna marina anche attraverso progetti di citizen science.

L'implementazione della aree marine protette è un passaggio fondamentale per avere un habitat sano, questo obiettivo può essere raggiunto

  • incrementando l'efficacia della gestione delle aree marine protette (AMP) e dei siti Natura 2000 esistenti
  • assicurando che almeno il 30% delle aree costiere e marine sia protetto nel Mediterraneo e in Italia.

L'economia blu può trovare fondamento

  • realizzando un piano spaziale marino che tenga in adeguata considerazione la capacità di carico dell’ecosistema, integrando una rete efficace di aree marine protette e misure di protezione spaziale con valutazioni ambientali strategiche, per garantire che le attività umane in mare non abbiano effetti negativi su habitat, specie e/o processi ecologici particolarmente sensibili.

Infine, la riduzione della plastica in mare si può ottenere

  • ratificando un trattato vincolante per tutti i paesi del mondo per contrastare l'inquinamento marino da plastica
  • consentendo ai pescatori di trasportare a terra i rifiuti pescati accidentalmente per un loro corretto smaltimento
  • sensibilizzando e coinvolgendo la società civile nella lotta contro la plastica in mare.

Questi, secondo il WWF, sono gli steps per far sì che, entro il 2030, il Mediterraneo sia caratterizzato da ecosistemi marini e costieri sani, in grado di garantire il benessere umano basato su economie vivaci e sostenibili.

Leggi di più sulla campagna GenerAzione Mare e sul Manifesto del WWF per proteggere il capitale blu.

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