Perdita di gasolio a Calenzano
Gli accertamenti di ARPAT
Il 18 gennaio 2021, ARPAT è intervenuta, su segnalazione della Polizia municipale di Campi Bisenzio, per la presenza di gasolio nelle acque del torrente Garille, in prossimità del centro Asmana.
Risalendo il corso del fiume, in collaborazione con le Polizie municipali dei Comuni di Campi e Calenzano, è stato possibile appurare come la contaminazione provenisse da 2 km più a monte, nel comune di Calenzano, dal fosso Tommarello, nel tratto in cui questo costeggia il deposito carburanti ENI, dove è situato il terminal dell’oleodotto Livorno-Calenzano.
Al momento del sopralluogo sono state fatte verifiche con i tecnici ENI ma non è stato possibile individuare la provenienza dello sversamento che aveva causato la contaminazione, poiché questo sembrava fosse cessato. In realtà, ENI, nella giornata del 19 gennaio, ha appurato che era ancora presente una piccola perdita di gasolio dalla sponda del fosso; nel pomeriggio del 19, al momento del sopralluogo di verifica di ARPAT, il personale ENI aveva già posizionato barriere assorbenti sul fosso ed attivato le ricerche con propri mezzi meccanici, per verificare l’integrità dell’oleodotto e accertare la provenienza del gasolio.
Durante nuove verifiche di ARPAT nella giornata del 20 gennaio, è stata esclusa una perdita dall'oleodotto; il fenomeno sembra infatti attribuibile ad una perdita da una cisterna interrata in disuso ma ancora contenente gasolio e non manutenuta da molto tempo, presente nel piazzale di una ditta della zona.
Oggi, 21 gennaio, sono terminate le operazioni di svuotatura della cisterna, si sono svolte la pulizia, le prove di tenuta e la verifica gas-free. Durante le operazioni è emerso che la cisterna è bucata in più punti.
Proseguono gli accertamenti di ARPAT.