Keep clean and run
Al via la settima edizione di keep clean and run (KCR), quest'anno durante la corsa, oltre a raccogliere i rifiuti abbandonati, verrà realizzata un'iniziativa di citizen science per monitorare la qualità dell'aria
L’iniziativa Keep clean and run (KCR), contro l’abbandono dei rifiuti (littering), è arrivata alla sua settima edizione, quest’anno, partirà il 23 Aprile da Montignoso (Massa Carrara) per terminare a Rimini, il 27, dopo avere percorso 416 km, 37.000 metri di dislivello positivo e sette tappe (Pescaglia, Pievepelago, Abetone-Cutigliano, Alto Reno Terme, Marzabotto, Borgo San Lorenzo, Bagno di Romagna), ripercorrendo la Linea Gotica, quel confine sugli Appennini che ha diviso in due l’Italia liberata dagli Alleati a Sud e i territori ancora occupati dai nazi-fascisti a Nord al termine del secondo conflitto mondiale.
Keep clean and run ci fa riflettere sul fatto che l’ambiente è un bene di tutti, ognuno di noi può fare qualcosa per proteggerlo in ogni momento anche durante l’attività sportiva, coniugando sport e ambiente.
Nell’agenda politica, questo tema sta diventando centrale, come sottolinea Ilaria Fontana, sottosegretaria del Ministero della Transizione Ecologica (MIT), che ha preso parte alla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa. Il Paese si sta preparando al cambio di paradigma necessario per affrontare le sfide che si attendono e per dare attuazione alle politiche ambientali del prossimo futuro.
L’abbandono di rifiuti, oltre ad essere un gesto sconsiderato, comporta un importante impatto sul suolo, sui fiumi e sui mari. Per modificare i comportamenti, bisogna lavorare sugli aspetti culturali, partire dall’idea che è necessario prevenire la produzione dei rifiuti; quest'ultimi devono diventare residuali e in questo un aiuto ci viene dall’economia circolare. Ciò non toglie, che ciascuno sia chiamato a fare la propria parte, anche con esempi di cittadinanza attiva in grado di influenzare gli altri ed in particolare le giovani generazioni, proprio come accade con Keep clean and run.
Per tutelare l’ambiente bastano anche i piccoli gesti, come raccogliere un rifiuto per terra, oggi, questo gesto assume ancora più valore, visto che, con la Pandemia, sono apparse nuove tipologie di rifiuti, come le mascherine, che, se non correttamente gestite, finiscono per essere una fonte di inquinamento per molti anni a venire.
Correre lungo la linea Gotica e raccogliere i rifiuti presenti a terra non è solo un corretto comportamento ecologico, ma è un gesto rivoluzionario ed ancora più di pace: un luogo pulito è anche un luogo più sereno.
Percorrere di corsa la linea Gotica vuole essere un messaggio di speranza, durante la seconda guerra mondiale, questo luogo è stato tra gli ultimi avamposti dello scontro, simbolo della fine della guerra, oggi, invece, può essere visto come il simbolo dell’uscita dalla Pandemia, momento che tutti stiamo attendendo con speranza.
La corsa, lo sport in generale, è fatica e soddisfazione, nella vita tutto va conquistato con fatica, non ci sono scorciatoie, e questo è anche l’approccio che dobbiamo avere con l’ambiente, dobbiamo impegnarci, talvolta anche faticosamente, per proteggere la natura e quanto ci circonda e rende possibile la nostra esistenza, ma ne vale sempre la pena.
Quest’anno, durante Keep clean and run, verrà realizzato anche un esperimento di citizen science (scienza che viene dai cittadini), durante la corsa verranno effettuati dei campionamenti dell’aria, analizzando PM 1, PM 2,5, PM 10 e NO2 e VoC. Tutto questo porterà ad una relazione finale che mostrerà la qualità dell’aria nei luoghi in cui è passata l’iniziativa.
Come precisa la sottosegretaria, questo esperimento mette al centro i cittadini, che possono essere sentinelle attive sul territorio e svolgere un ruolo attivo nel monitoggio di odori, rumori o altre matrici ambientali contribuendo alle azioni di tutela dell’ambiente.