Comunicati stampa
Sversamento nel fiume Foglia: controlli di ARPAT in una ditta di Sestino (AR)
La rottura di un serbatoio adibito alla sedimentazione di fanghi liquidi acquosi all’origine delle schiume presenti nel fiume
Il 29 febbraio 2024, la Sala operativa della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze, allertata dai Carabinieri forestali di Badia Tedalda, ha attivato ARPAT per la presenza di schiume nel fiume Foglia, che arrivavano nel Comune marchigiano di Belforte all'Isauro, al confine con la Provincia di Arezzo.
I Carabinieri hanno informato di aver individuato come probabile causa delle schiume uno sversamento proveniente da una ditta di Sestino (AR), che il giorno stesso aveva comunicato agli enti, tra cui anche l’Agenzia, la rottura del serbatoio adibito alla sedimentazione di fanghi liquidi acquosi del processo di trattamento delle acque di lavaggio a circuito chiuso.
I tecnici del Dipartimento ARPAT di Arezzo hanno quindi eseguito un primo controllo presso la ditta, in località Piego, nella frazione Monterone, dove erano in atto le operazioni di ripristino. Allo stesso tempo sono stati acquisiti i campioni di acqua del fiume Foglia, prelevati dai Carabinieri Forestali di Campegna (PU) congiuntamente ai Carabinieri Forestali di Macerata Feltria (PU), a monte e a valle della ditta. I campioni sono stati inviati al laboratorio dell’Agenzia per le dovute analisi.
Durante il sopralluogo è stato possibile accertare che, a seguito della rottura, le acque sparse nel piazzale erano confluite all’impianto di raccolta delle acque di prima pioggia e la quantità in esubero era confluita nel fiume Foglia.
La ditta ha proceduto subito alle operazioni di messa in sicurezza dell’area svuotando la vasca di raccolta delle acque di prima pioggia e destinando le stesse allo smaltimento come rifiuto.
Sono in corso i dovuti accertamenti e atti di competenza.
