Pisa, evitato un possibile danno ambientale
ARPAT interviene, in emergenza, per evitare che i contenitori di vernici e i solventi, presenti in un box, finiscano nel fosso
Nel primo pomeriggio di giovedì 28 novembre 2024, la sala operativa della Protezione civile ha attivato il personale del Dipartimento ARPAT di Pisa. L’Agenzia, la Guardia idraulica del Consorzio di bonifica Basso Valdarno, il Nucleo ambientale Vigili urbani di Pisa e i VVF di Pisa hanno verificato la presenza di un box sull’argine di un fosso che costeggia la via Aurelia.
Durante il sopralluogo, il personale intervenuto ha verificato che i forti venti avevano sospinto il box posizionato nel piazzale di un’attività produttiva fino all’argine del fosso; infatti, la recinzione del cantiere nautico, non in attività, risultava divelta per un tratto di circa 7m.
All’interno del box erano presenti circa quindici recipienti in parte vuoti e in parte chiusi, contenenti vernici/solventi. Il pavimento del box appariva asciutto e non interessato da sversamenti delle sostanze contenute nei recipienti. Anche le acque del fosso, a monte e a valle del box, non apparivano interessate da sversamenti. Inoltre, i VVF, dopo un’analisi con uno strumento portatile, hanno escluso la presenza di sostanze tossiche.
I recipienti di vernice sono stati provvisoriamente collocati su una platea cementata nel piazzale della ditta, scongiurando così il rischio che eventuali eventi atmosferici avversi possano determinare la caduta del box e dei recipienti nelle acque del fosso causando un impatto ambientale.
Nei prossimi giorni, il Consorzio di bonifica provvederà a spostare il box mentre i VVF stanno risalendo al proprietario della ditta, che risulta, come detto sopra, al momento chiusa.