Incendio presso l'Interporto Vespucci di Guasticce (LI): sopralluoghi di ARPAT
Effettuati campionamenti di acque e terreno
Il pomeriggio di sabato 24 agosto 2024 la Sala operativa della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze (SOP), allertata dai Vigili del fuoco di Livorno, ha attivato il Dipartimento ARPAT di Livorno verso le ore 18 per un incendio verificatosi dalle ore 13.00 circa nel piazzale della Società Trans Italia Spa presso l’interporto Amerigo Vespucci di Guasticce nel comune di Collesalvetti (LI).
ARPAT è subito intervenuta sul posto, dove erano presenti i Vigili del Fuoco e la società Ecoflash incaricata dalla Trans Italia per l’assistenza allo spegnimento ed al recupero delle acque di spegnimento.
L’incendio ha completamente coinvolto n.5 semirimorchi di cui due vuoti e tre contenenti rifiuti speciali non pericolosi; il propagarsi dell’incendio ha nel complesso interessato una decina di altri semirimorchi vuoti parcheggiati. L’evento ha inoltre interessato una porzione di terreno adiacente alla rete di confinamento del piazzale.
Al momento del sopralluogo di ARPAT, i Vigili del Fuoco stavano continuando le operazioni di spegnimento insieme alla Ecoflash che intercettava le acque di spegnimento raccogliendole in cisterna. Le acque di spegnimento utilizzate prima dell’intervento della Ecoflash, attraverso il sistema di raccolta delle acque di piazzale dell’insediamento, avrebbero raggiunto il fossetto localizzato nelle vicinanze di via del Pratone.
L’ispezione visiva del fossetto non ha rilevato tracce significative di imbrattamento; tecnici dell’Agenzia hanno quindi effettuato 5 campionamenti di acqua, a monte e a valle dello scarico e nel punto di scarico. Le analisi dei campioni sono tuttora in corso.
L’incendio ha prodotto una colonna di fumo nera che per diverse ore si è propagata in atmosfera, in modalità più intensa e consistente dalle ore 13.30 alle ore 17:30 -18:00 e con minore intensità nelle ore successive. L’incendio è stato definitivamente spento nelle prime ore della mattina del 25 agosto. Da una prima ricostruzione speditiva, i venti spiravano da ovest-nord ovest per tutto il pomeriggio con velocità di qualche metro al secondo; anche dai rilievi fatti in campo dai tecnici ARPAT nel tardo pomeriggio e nel giorno successivo 25 agosto, i fumi si sono diretti verso est, coinvolgendo i campi limitrofi.
Considerato rilevante l’interessamento della matrice aria e la tipologia dei rifiuti incendiati, è stato attivato il Settore specialistico di Modellistica previsionale dell’Agenzia per l’individuazione dei punti di massima ricaduta degli inquinanti. Il Settore, analizzando i dati meteo delle stazioni Bocca d'Arno e Collesalvetti della Rete osservativa regionale del Servizio Idrologico Regionale, che hanno rilevato nel periodo dell'incendio condizioni pressoché stabili, con assenza di precipitazioni e venti deboli a regime di brezza, tendenti a disporsi dai quadranti occidentali-nordoccidentali, ha individuato l'area di massima ricaduta dei fumi di combustione dell'incendio (vedi immagine a seguire).
Nella mattina del 25 agosto i tecnici ARPAT hanno proceduto ad un secondo sopralluogo presso i piazzali della Trans Italia effettuando, per quanto possibile, una ispezione visiva dei rifiuti rimasti sul piazzale, rilevando la presenza di rifiuti plastici vari; in accordo con la Società si è deciso di limitare con transenna metallica la zona di piazzale interessata all’incendio.
I rifiuti incendiati erano classificati come speciali non pericolosi con codice EER191212 “altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11”, provengono dall’impianto DIFE Spa di Serravalle Pistoiese (PT), sono stati trasportati dalla società Trans Italia ed erano destinati ad impianto estero in Spagna con regolare pratica di trasporto transfrontaliero autorizzato da Regione Toscana.
L’Agenzia ha quindi effettuato un campionamento di terreno superficiale nella zona esterna al piazzale, tratto di strada pubblica in direzione Guasticce interessata dall’incendio. Le analisi del campione sono tuttora in corso.
Il 27 agosto la Trans Italia ha avviato le operazioni di movimentazione dei rifiuti combusti in un unico punto di stoccaggio provvisorio, protetto dalle piogge ed eventuali forti venti per evitare fenomeni di lisciviazione.
Le attività di indagine del Dipartimento ARPAT di Livorno proseguiranno nei prossimi giorni.