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Ex tintoria Etrusca: esito del sopralluogo

Diverse le problematiche ambientali emerse nel corso del sopralluogo

20/09/2024

Il 16 settembre 2024, a seguito del completo spegnimento dell’incendio avvenuto nella notte tra il 14 ed il 15 dell’ex tintoria Etrusca in Via Einstein 12 a Campi Bisenzio, il personale ARPAT, assieme a quello della Asl Toscana Centro, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi.

Durante l’ispezione sono emerse varie problematiche, che di seguito elenchiamo.

In primo luogo, il personale ha verificato che l’incendio ha provocato il crollo della copertura in cemento amianto interessando, nell’implosione, i rifiuti tessili presenti all’interno.

Acque spengimento

I rifiuti in amianto sono contenuti dalle mura dell’edificio ma questo ha diverse aperture nei muri da cui potrebbero fuoriuscire fibre in amianto, soprattutto se si verificassero particolari situazioni meteorologiche, come presenza di forti venti.

Per quanto riguarda, poi, le acque di spegnimento, utilizzare durante l’incendio, queste risultano accumulate nei sotterranei, presumibilmente non a tenuta; questo può comportare una percolazione nel terreno con rischi di inquinamento della falda.

vasca interrataOltre a quanto già descritto, il personale ha verificato nel piazzale laterale all’edificio la presenza di una vasca interrata ad uso dell’ex tintoria, presumibilmente piena di acqua piovana, che versa in pessime condizioni. La copertura della vasca, parzialmente crollata, versa in pessime condizioni e anche i pozzetti intorno risultano obsoleti e pericolosi per eventuali persone che accedono al piazzale.

In considerazione di quanto sopra, ARPAT, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, ha proposto al Comune di Campi Bisenzio di adottare un’ordinanza, che imponga alcuni primi provvedimenti urgenti:

  • la chiusura degli accessi dell’ex tintoria con teloni o altri dispositivi idonei a contenere l’eventuale dispersione di fibre di amianto
  • lo svuotamento dei locali sotterranei dove, al momento, sono presenti le acque di spegnimento dell’incendio e lo smaltimento delle stesse
  • l’interdizione dell’accesso all’area esterna dell’ex tintoria, dove presente la vasca interrata, lo svuotamento e la messa in sicurezza della stessa.

ARPAT ed ASL ritiengono altresì necessario interdire l’accesso a tutta l’area dell’ex tintoria fino alla valutazione dell’assenza di rischio legata al transito e alla presenza di persone e attività all’interno dei locali non interessati dall’incendio.

Inoltre, vista la densità di attività produttive e di transito intorno all’area interessata dall’incendio, ARPAT eseguirà un monitoraggio breve della concentrazione di fibre di amianto nell’aria nelle aree esterne limitrofe all’edificio incendiato, al fine di ricavare informazioni utili a valutare eventuali successivi provvedimenti o allentamenti delle restrizioni proposte in via cautelativa. Il monitoraggio sarà effettuato tenendo conto delle condizioni meteo e delle condizioni ambientali dell’area che possono interferire con le rilevazioni.

L’ordinanza richiesta è stata emessa dal Comune in data 18/09/2024

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