ARPAT a Ecomed 2024
Pietro Rubellini si sofferma su due aspetti importanti: il criterio one health e la garanzia di conformità introdotta dall'Unione Europea
Su invito della Regione Sicilia e di ARPA Sicilia, una delegazione di ARPAT, rappresentata dal Direttore generale, Pietro Rubellini e dal Direttore tecnico, Marcello Mossa Verre, ha preso parte ad Ecomed 2024, evento, tenutosi dal 17 al 19 aprile, a Misterbianco in provincia di Catania.
Il Direttore generale si è soffermato sull’importanza di applicare nello svolgimento delle attività delle Agenzie per la protezione ambientale un approccio integrato, con chiaro riferimento al principio One Health, che tiene insieme salute del Pianeta, degli animali e del genere umano senza dimenticare il principio della garanzia di conformità voluto dall'Unione Europea.
Molti gli argomenti ambientali discussi ad Ecomed 2024, tra questi anche il tema che lega l’ambiente alla prevenzione ed alla salute, oggetto di una specifica sessione in cui sono intervenuti, oltre al Presidente di SNPA Stefano Laporta, anche Pietro Rubellini insieme a Vito Bruno, Direttore generale di ARPA Puglia in rappresentanza delle Agenzie che fanno parte del Sistema Nazionale di Protezione ambientale (SNPA).
Il Direttore generale di ARPA Toscana ha ricordato il forte legame tra ARPA Toscana e ARPA Sicilia, frutto del gemellaggio tra le due Agenzie, che risale a più di 20 anni fa e ha, poi, contribuito al dibattito, offrendo una riflessione incentrata su due capisaldi:
- one health, una sola salute per il Pianeta, gli animali ed il genere umano
- il principio della garanzia di conformità, voluto dall’Europa per garantire, in tutti i paesi membri, il rispetto della normativa ambientale.
One health, come ricordato da Rubellini, è ormai un valore da cui non è possibile prescindere vista la complessità dei problemi ambientali che ci troviamo ad affrontare e l’interconnessione sempre più evidente tra salute degli esseri viventi e Pianeta.
Il principio di conformità, invece, richiede che gli enti di controllo, come le Agenzie per la protezione dell’ambiente, siano chiamate a verificare che sia singoli cittadini sia le imprese ottemperino alla normativa ambientale, rispettando le tre fasi prevista dalla garanzia di conformità: preventiva, diagnostica e correttiva.
La fase di “diagnostica” basata sulle ispezioni e quella correttiva incentrata sulle sanzioni, sono, ormai da tempo, attività quotidiana degli operatori delle Agenzie, mente la prima rappresenta una novità, che richiede al personale agenziale di sensibilizzare tutti i soggetti interessati attraverso un’adeguata attività di informazione e comunicazione della normativa ambientale.
Questi due principi richiedono alle Agenzie per la protezione dell’ambiente di svolgere le proprie attività ampliando il proprio punto di vista ed arricchendo le proprie competenze.
L’approccio alla salute ambientale espresso dal direttore di ARPAT ha riscosso il massimo della condivisione da parte dei soggetti presenti.