A Calenzano (FI) si è chiuso, il 15 ottobre 2023, il XII congresso di Legambiente Toscana dal titolo “La Toscana in cantiere” per indicare il lavoro costante sulla transizione ecologica. Confermato alla guida dell’associazione ambientalista toscana, Fausto Ferruzza, che, appena rieletto, ha dichiarato  “Sono felice perché il XII Congresso di Legambiente Toscana è stato splendido. I prossimi quattro anni d'altra parte saranno decisivi per la messa in opera della conversione ecologica in Toscana. Tante opere e tanti cantieri si apriranno anche nella nostra regione e noi dovremo vigilare che siano portati a termine nella legalità, nella trasparenza e nella condivisione di obiettivi di lungo periodo che mirano a contrastare la crisi climatica che ci opprime”.

Al centro del dibattito le tante vertenze presenti nella regione: dalla tutela delle Alpi Apuane al Parco agricolo della Piana, dall’abbandono delle fonti fossili ai cantieri per la transizione ecologica, la gestione dei rifiuti, la tutela dei boschi, l'implementazione dell’eolico, dell’agrivoltaico e la necessità di una presa di posizione da parte della politica per contrastare la crisi climatica.

Il congresso è stato anche un momento per ribadire il pacifismo integrale dell’associazione, per il cessate il fuoco in tutti i conflitti e per mostrare la vicinanza alle vittime. Il legame indissolubile tra il pacifismo e l’ambientalismo è stato sottolineato da Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente. Ciafani ha affermato che “Realizzare gli impianti rinnovabili e di economia circolare è un’operazione di peacekeeping. Se i paesi sono indipendenti energeticamente si abbassano le tensioni internazionali”.

Al congresso hanno partecipato 31 circoli toscani e oltre cento persone, tra soci, delegati e delegate ed ospiti dal mondo istituzionale e dell’associazionismo. Tra gli ospiti anche il Direttore generale di ARPAT, Pietro Rubellini, che ha espresso, a nome dell’Agenzia, gratitudine per l’invito, “in particolare perchè l’ambientalismo scientifico, che è la cifra di molte associazioni ambientaliste italiane, ha avuto la sua culla proprio in seno a Legambiente fin dai suoi albori". "In Toscana, - ha precisato Rubellini - la riconferma del presidente Fausto Ferruzza testimonia una continuità di azione che basa le sue linee di programmazione proprio nella correttezza dei dati scientifici. Per un’Agenzia tecnico scientifica come ARPAT è evidente che questa impostazione sia quella più utile per un proficuo confronto. Auguro al Presidente, al Consiglio direttivo ai delegati e alle delegate un augurio di buon lavoro.”