I controlli ARPAT nell'area demolizioni dell'acciaieria JSW Steel Italy a Piombino (LI)
I controlli sono effettuati ponendo particolare attenzione al contenimento delle polveri e alla gestione dei materiali risultanti dalle operazioni di demolizione.
Proseguono i sopralluoghi del Dipartimento ARPAT di Piombino presso l’intera area di cantiere demolizioni dell’acciaieria JSW Steel Italy al fine di verificare l’avanzamento dei lavori, la corretta applicazione delle misure di mitigazione preventivate e la corretta gestione dei rifiuti prodotti.
I primi sopralluoghi relativi all'avvio delle operazioni di demolizione sono del luglio 2022, e nell’ultimo controllo, svolto mercoledì 15 marzo 2023, oltre al personale del Dipartimento ARPAT di Piombino erano presenti la responsabile del Dipartimento Barbara Bracci e la Direzione dell’Agenzia con il Direttore generale, Pietro Rubellini, ed il Direttore tecnico, Marcello Mossa Verre.
I controlli vengono programmati dall’Agenzia con frequenza settimanale e senza preavviso, tenendo conto del tipo di operazioni e del relativo impatto sull' ambiente. Durante lo svolgimento delle operazioni più rilevanti – vedi demolizione filtro a calce - l’azienda è tenuta ad informare preventivamente ARPAT per garantire le necessarie operazioni di vigilanza.
I controlli sono effettuati ponendo particolare attenzione al contenimento delle polveri e alla gestione dei materiali risultanti dalle operazioni di demolizione.
Il 2 marzo 2023 è stato effettuato dal settore Radioattività e amianto dell’Agenzia un monitoraggio all'interno dello stabilimento per la rilevazione delle fibre di amianto areodisperse, nell'ambito delle prescrizioni autorizzative, in parallelo con i tecnici incaricati da JSW. Nell'aria campionata in prossimità della cokeria e dell’altoforno non è stata rilevata presenza di fibre riconducibili ai materiali contenenti amianto censiti in questi settori.
Durante l’ultimo sopralluogo del 15 marzo erano in atto azioni di cernita e taglio dei materiali demoliti dell’area acciaieria propedeutiche anche alla demolizione del capannone "convertitori" che, per le particolari dimensioni (50 metri in altezza) e la stretta vicinanza alle abitazioni, richiederà una adeguata progettazione di dettaglio da parte dell'Azienda per minimizzarne gli effetti.
ARPAT continuerà ad assicurare un presidio costante delle operazioni in corso. Nell'occasione, il 15 marzo, il Direttore generale e il Direttore tecnico, insieme alla Responsabile del Dipartimento di Piombino, hanno effettuato una visita nell'area portuale per prendere visione dei lavori in corso relativi all'allestimento della banchina destinata ad ospitare la nave rigassificatrice Golar Tundra.