Barberino Val d'Elsa (FI): può ripartire l'attività della distilleria
Le soluzioni proposte dalla Distilleria Deta srl e verificate da ARPAT sono in grado di abbattere le emissioni odorigene
Il Dipartimento ARPAT di Firenze ha valutato, su richiesta della Regione Toscana, la documentazione fornita dalla Distilleria Deta srl per accertare se la stessa avesse rispettato le prescrizioni imposte dalla diffida che ha determinato la chiusura dell’attività.
Il nostro personale ha provveduto quindi ad esaminare la documentazione, comprensiva di relazione tecnica, contenente le soluzioni individuate per ridurre le unità odorigene in emissione al camino individuato con la sigla E1 e il rapporto di prova prodotto dal laboratorio esterno accreditato per UNI EN 13725 che riportava tutti i dati richiesti e da quanto osservato durante l’ispezione, realizzata alla metà del mese di maggio 2022, non evidenziava difformità dalla norma tecnica.
Le soluzioni individuate e sperimentate dalla Distilleria Deta sono le seguenti:
- riduzione delle temperature di essiccazione, attualmente pari a circa 115°, tramite ingresso di aria secondaria in testa al tamburo rotativo, che comporta anche una diluizione dell’effluente con aria ambiente;
- aumento della portata di acqua di reintegro, raddoppiata fino ad un valore di circa 12 m3/h, al lavaggio dell’elettrofiltro, per aumentare il ricambio di acqua e favorire l’allontanamento delle sostanze odorigene condensabili.
Il personale addetto al controllo, dopo avere completato l’esame della documentazione, ha realizzato un sopralluogo presso l’attività, dove ha verificato, in contraddittorio con i rappresentanti della società, il concreto funzionamento delle soluzioni adottate per ridurre le emissioni odorigene prodotte dall’azienda e in data 17 maggio 2022 ha presenziato all’esecuzione del prelievo al camino per il loro autocontrollo. L’attività di verifica della determinazione delle concentrazioni di odore al camino è proseguita poi il giorno successivo nel laboratorio di Pavia, dove il personale ARPAT ha assistito allo svolgimento delle analisi del campione.
Il personale dell'Agenzia ha accertato che le soluzioni sperimentate hanno come effetto di aumentare la velocità, la portata e il tenore di ossigeno dell’effluente gassoso e di ridurre al punto di prelievo al camino non solo la concentrazione delle sostanze odorigene ma anche il flusso complessivo di unità odorigene.
I valori misurati sui campioni prelevati il 17/05/2022 sono conformi al valore limite di 3400 ouE/m3, previsto dall’autorizzazione rilasciata alla Deta srl ed il flusso di unità odorigene è ridotto a circa 1/3 di quello raggiunto nel periodo del monitoraggio.
Visto quanto emerso dalla verifica documentale ed in campo, ARPAT ha ritenuto di esprimere parere favorevole alla chiusura del provvedimento di diffida a carico della distilleria (diffida n. 6890 del 13/04/2022), prescrivendo che l’esercizio dell’impianto per l’ultimo periodo di lavorazione dell’anno in corso, dichiarato pari a circa 10 giorni, sia effettuato contenendo le temperature di essiccazione e con la maggiore portata di reintegro di acqua al lavaggio dell’elettrofiltro.
ARPAT ha proposto inoltre alla Regione Toscana di prevedere una modifica dell’autorizzazione, che comprenda l’installazione di un contatore volumetrico per registrare, in modo costante, l’entità dei flussi di acqua di reintegro e di spurgo nelle vasche ad elettrofiltro e venturi scrubber.