Siti in attesa di bonifica a Empoli: ARPAT chiarisce
I siti sono fermi, in attesa di bonifica, non sempre per una mancanza da parte degli enti coinvolti nel procedimento
In riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano il Tirreno di lunedì 8 febbraio 2021 “In attesa dell’ok per la bonifica ancora 17 siti contaminati”, precisiamo che i dati in esso riportati, e tratti dalla banca dati SISBON, non sono del tutto precisi.
Purtroppo, infatti, attraverso un accesso pubblico alla banca dati si possono visualizzare
solo i dati di sintesi, ovvero:
- informazioni sul numero di siti ricadenti su un determinato territorio,
- dati anagrafici essenziali,
- il motivo di inserimento del sito in banca dati,
- l'ultimo stato iter registrato.
Con le sole informazioni di sintesi, però, la ricostruzione del procedimento è incompleta in quanto non si visualizzano le note all’ultimo documento registrato che esplicitano il momento esatto in cui si trova il procedimento.
Laddove, ad esempio, per un sito in bonifica risulti su SISBON la sottofase "piano di caratterizzazione da approvare", non è detto che il sito sia fermo né tanto meno che questa situazione sia da attribuire all’Amministrazione competente e ad un suo ritardo nell’approvazione del piano.
Accedendo alla banca dati con accreditamento (riservato ai referenti SISBON di tutte le Pubbliche Amministrazioni coinvolte nella presa visione e aggiornamento delle informazioni, con tipologie di autorizzazioni diverse in funzione degli aspetti di competenza, individuati dalla DGRT 301/2010 ovvero Comune, Provincia, ARPAT, AUSL, Prefettura, Regione, MATTM), si potrebbe infatti vedere l'ultimo aggiornamento del procedimento, come, ad esempio, una richiesta di integrazioni al privato per poter procedere all'approvazione del piano, che pertanto risulta in attesa di approvazione.
I siti in attesa di conclusione del procedimento di bonifica non sono quindi sempre fermi per una mancanza da parte di uno degli enti citati nell’articolo (Comune, Città metropolitana, ARPAT, ASL, Prefettura, Regione), che nel procedimento hanno ciascuno un ruolo diverso, ma frequentemente anche per inadempienze da parte del soggetto obbligato responsabile della bonifica.
Un altro aspetto poi da sottolineare è l’aggiornamento della Banca Dati da parte dei Referenti SISBON che non sempre è tempestiva, rischiando di creare quindi un ulteriore equivoco.
Per un maggiore dettaglio ed una ricognizione dei procedimenti di bonifica nel circondario empolese si rimanda all’articolo Bonifiche nel circondario empolese pubblicato da ARPAT lo scorso 15 gennaio 2021. Nell’articolo si riporta come siano in realtà 12 i procedimenti ancora fermi, di cui 9 per mancanze da parte del privato, 2 per ritardi degli enti e 1 per cause giudiziarie.