Acquario di Livorno: uniti per combattere la plastica in mare
È soltanto rinviato, causa condizioni metereologiche avverse, il ritorno in mare della tartaruga Caretta caretta “Smeralda” previsto per oggi
Questa mattina si è tenuto all’Acquario di Livorno un evento dedicato alla sensibilizzazione ambientale per combattere la plastica in mare.
È solo rimandato, causa condizioni meteo sfavorevoli, il ritorno in mare della tartaruga Caretta caretta “Smeralda” che era stata ritrovata impigliata a luglio scorso in un sacco di plastica Big Bag - dagli allievi del Circolo Nautico “N. Sauro” che le hanno dato il nome, e che è stata curata presso il Centro di Recupero e Riabilitazione per tartarughe marine dell’Acquario di Livorno.
Ciò rinvia al tema così attuale dell’inquinamento da plastica in mare che si è affrontato e discusso ampiamente durante questa giornata di interventi. Erano presenti all’evento anche gli studenti delle Classi IV A e IV B del Plesso Villa Corridi Circolo Didattico La Rosa di Livorno.
L’Acquario di Livorno è - come Costa Edutainment che lo gestisce – da sempre impegnata nella divulgazione e sensibilizzazione al rispetto e tutela dell’ambiente; fare rete con gli altri attori coinvolti e attivi nelle pratiche che aiutano la conservazione dell’ambiente rientra nella mission della struttura.
Ha aperto i lavori Giovanni Raimondi – Referente Didattico Scientifico dell’Acquario di Livorno, che ha sottolineato l’importanza di fare rete tra gli attori presenti, per limitare i danni causati dalla plastica, e dal marine litter in genere.
L’Assessora all’ Ambiente del Comune di Livorno – Giovanna Cepparello - ha invitato i ragazzi presenti ad impegnarsi ogni giorno sul territorio per tutelare e proteggere l’ambiente, e sensibilizzare anche i genitori sul tema.
Valentina Menonna – Coordinatrice dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità (OTB) di Regione Toscana – ha presentato le varie preziose attività dell’OTB, di cui l’Acquario è uno dei Punti Informativi che lo gestisce, in convenzione con il Comune di Livorno e Regione Toscana, con risorse che arrivano dal Progetto Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, denominato EcoSTRIM, che vede la cooperazione di Francia e Italia per la costruzione di una strategia territoriale transfrontaliera di sviluppo e promozione di attività turistiche e sportive sostenibili, dedicate all’ambiente marino e costiero, in particolare lungo le cose bagnate dalle acque del Santuario Pelagos. L’attività di recupero degli esemplari di tartaruga fino al rilascio in mare, dopo la cura necessaria per questi animali, rientrano proprio tra le attività previste per l’Osservatorio Toscano per la Biodiversità di Regione Toscana.
La mattinata è proseguita con la Capitaneria di Porto di Livorno – con il Capitano di Vascello (CP) Giovanni Scattola ed il Tenente di Vascello (CP) Jenny Ceccarelli - intervenuta presentando il ruolo della Guardia Costiera nella difesa dell’ambiente marino.
A seguire gli interventi del mondo universitario e della ricerca sui temi dell’inquinamento da plastica:
Letizia Marsili (Prof. associato del Dipartimento di Scienze fisiche della terra e dell’ambiente – Università degli studi di Siena) è intervenuta con “Relazioni pericolose: Caretta caretta, marine litter e contaminazione invisibile del mare.
Cecilia Mancusi del Settore mare di ARPAT ha parlato del monitoraggio che l’Agenzia svolge sulle plastiche nell’ambito delle attività previsto dalla Strategia Marina e ha fornito i dati della tartarughe salvate in Toscana nel 2020 rispetto al totale degli individui segnalati spiaggiati, pescati accidentalmente, feriti o visti in difficoltà: sono state rilevate 47 tartarughe ed il 17% sono state salvate con o senza ospedalizzazione.
Infine, Matteo Sommer – Veterinario Costa Edutainment S.p.A. - per l’Acquario di Livorno Centro di Recupero e Riabilitazione tartarughe, è intervenuto presentando l’attività e trattando gli effetti che le plastiche hanno sul mare e sulle tartarughe marine.
A Livorno, molti sono gli esempli di buone pratiche di sensibilizzazione e azioni contro l’inquinamento da plastica. Cristina Del Moro della Direzione Soci e Comunicazione di Unicoop Tirreno ha illustrato i risultati della campagna “Un mare di idee per le nostre acque” nella sua declinazione a Livorno ed Enzo Persico - Presidente Circolo Arci pesca Nazario Sauro - testimonia l’esperienza di collaborazione come circolo che accoglie il “cestino mangia plastica” Seabean-Lifegate posizionato un anno fa per raccogliere rifiuti plastici all’interno del porticciolo.
Le buone pratiche sul territorio sono state illustrate e valorizzate da realtà ed associazioni del territorio attraverso l’esempio di persone impegnate quotidianamente ed unite da un intento comune: l'amore per il mare e la necessità di preservarlo per le generazioni future.
Laura Lezza, fotografa, ha presentato "Rifiuti e mascherine: come una reporter può far nascere una coscienza ambientale attraverso le sue foto" in riferimento alla campagna immagine “E’ tua” da poco realizzato sul tema, insieme al Comune di Livorno e A.A.M.P.S.
L’Associazione Sons of the Ocean, rappresentata da Matteo Nani, ha presentato la serie di attività di sensibilizzazione e pulizia delle spiagge lungo la costa labronica ed anche David Gabriellini - Centro Surf 3 Ponti – ha valorizzato il legame tra sport e rispetto dell’ambiente.
L’evento si è concluso con gli interventi di Ci.Ca.Sub. e WWF: per il primo ha parlato Roberto Mattera che con “Orrori sommersi” ha presentato la loro attività di pulizia dei fondali marini e a seguire il WWF con Antonio Martelli con le loro azioni di pulizia spiagge e monitoraggio della costa per verificare la presenza di nidi di tartarughe.