|
Il progetto Nemo ad ExpoMove
Mobilità elettrica ed asfalti a bassa rumorosità, i risultati del progetto LIFE E-VIA ed i contributi del progetto NEMO per sviluppare strumenti volti a ridurre le emissioni ed il rumore provenienti dai veicoli presenti nei centri urbani delle città
ExpoMove è l'evento fieristico italiano sulla mobilità elettrica e sostenibile tenutosi presso la Fortezza da Basso a Firenze dal 5 all’8 ottobre 2022. L’iniziativa, svoltasi in contemporanea con Earth Technology Expo, è la prima e più completa esposizione delle applicazioni tecnologiche e dell'innovazione previste e presenti nelle linee guida del Next Generation EU per avviare la transizione ad una mobilità sostenibile.
Obiettivi e procedure
Il progetto NEMO (Noise and Emissions MOnitoring and radical mitigation) ha lo scopo di identificare il rumore e l’inquinamento derivanti dalle strade, dalle ferrovie e dai porti, mediante l’uso da remoto di sensoristica. Per quanto riguarda il traffico stradale, il progetto creerà e testerà una nuova tecnologia di telerilevamento in grado di misurare il rumore e le emissioni dei singoli veicoli stradali tarandosi in tempo reale.
Il sistema potrà sia consentire accessi limitati alle aree individuate, sia prevedere un sistema di tariffazione basato sugli effettivi impatti ambientali. Queste nuove tecnologie saranno testate e validate in diverse città europee. Tale strumentazione servirà per controllare il rumore e la qualità dell’aria dando informazioni importanti per intraprendere iniziative volte a diminuire gli effetti dannosi sulle persone e sull’ambiente.
L’iniziativa comunitaria NEMO prevede lo sviluppo di soluzioni di mitigazione come barriere antirumore verdi e/o la progettazione del manto stradale per ridurre l’emissione di rumore del veicolo. Il progetto NEMO potrà fornire anche soluzioni per intercettare gli “alti emettitori” sperimentando sistemi capaci di intercettarli e prevedere eventualmente un loro blocco ed esortare i conducenti di questi veicoli a sottoporre a controlli i loro mezzi per ripristinare il loro corretto stato di esercizio.
Il sistema prevede l’uso di 12 diversi raggi laser che intercettano i fumi di scarico ed i diversi inquinanti che lo compongono. I sistema permette di intercettare in tempo reale ed in modo puntuale il veicolo emettitore. I dati rilevati dalla strumentazione e che derivano dai mezzi intercettati andranno far parte di una banca dati.
Dovranno inoltre essere convalidate nuove tecnologie di telerilevamento del rumore e delle emissioni. La strumentazione dovrà essere riconosciuta e codificate come tecnologia abilitata al controllo del rumore e delle emissioni per ridurre i danni a persone e ambiente.
Le metodologie di misurazione sviluppate e standardizzate garantiranno l’affidabilità dei dati raccolti mantenendo l’interfaccia di dialogo con i metodi attualmente in uso per i controlli delle revisioni delle auto.
Sarà dunque possibile giungere ad un’integrazione dei sistemi di misura (aria e rumore) nelle infrastrutture di trasporto, implementare le soluzioni di mitigazione scalabili capaci di ridurre l’impatto acustico e migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani. Saranno pertanto sviluppati sistemi per rafforzare il controllo dei veicoli più inquinanti nelle aree a bassa emissione - Low Emissions Zones - LEZ o in altre aree da preservare.
Le sperimentazioni
I progetti pilota vedono il coinvolgimento di tre città Firenze, Madrid e Valencia ed una linea ferroviaria di Susteren in Olanda. I progetti hanno previsto la collaborazione delle amministrazioni locali insieme ai soggetti portatori d’interesse a garanzia del regolare svolgimento di ogni attività e per condividere l’individuazione di politiche di mobilità e monitorare l’impatto ed i risultati dei progetti avviati.
Nella città di Firenze il progetto sarà incentrato sul traffico stradale urbano. ARPAT e Comune di Firenze stanno collaborando per facilitare l’intera esecuzione della fase di rilevazione dei dati concedendo permessi e fornendo dati tecnici dei veicoli rilevati. Alla fase di rilevazione farà seguito l’invio di note di richiamo agli automobilisti il cui stile di guida ha fatto rilevare valori acustici e di emissioni in atmosfera non adeguati.
Le rilevazioni di Madrid saranno incentrate sul traffico stradale urbano e periurbano. Nella città di Valencia le rilevazioni saranno invece incentrate sulle emissioni del traffico ferroviario e sul rumore e le emissioni del traffico marittimo. Il porto di Valencia è il principale porto del Mediterraneo per traffico container ed il quinto dell’Unione europea. Nel 2018 sono arrivate nel porto spagnolo 6048 navi. I treni che giungono al porto (circa 3600 all’anno) sono a ciclo Diesel ed è ragionevole pensare che rimarranno con questo tipo di trazione per i prossimi 10 anni.
L’apparecchiatura per le rilevazioni sarà dotata di raggio laser che attraversa il binario ad un’altezza di circa 5 metri per misurare le emissioni gassose della trazione Diesel. Le conoscenze che emergeranno da tale esperimento saranno trasferite poi ad altre modalità di trasporto.
La sperimentazione sul territorio olandese sarà incentrata sul traffico ferroviario e le apparecchiature si concentreranno sul rilevamento dei vagoni rumorosi del convoglio. I treni merci sono composti da una serie di carri ed alcuni di questi possono essere significativamente più rumorosi della media.
Le soluzioni individuate attraverso la ricerca e la sperimentazione del progetto NEMO permetterà di stabilire le emissioni acustiche dei singoli vagoni di un treno e quindi permetterà di identificare gli altri emettitori. Il posizionamento di fotocellule e sensori sul binario permetterà di determinare la velocità del treno in transito e la posizione di ogni carro all’interno del convoglio individuando i maggiori emettitori di rumore.
Per approfondimenti :
Il video con tutti gli interventi del convegno Mobilità elettrica ed asfalti a bassa rumorosità (intervento di Gaetano Licitra al punto 5h29'43")
La presentazione (in inglese) di Gaetano Licitra Electric mobility and low-noise asphalts: the results of the LIFE E-VIA project and contributions from other projects
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita