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Depuratore Aquarno: i controlli allo scarico finale nell'ultimo trimestre 2021
Lo scarico finale del depuratore nel canale Usciana a Santa Croce sull'Arno conferma, per il periodo ottobre-dicembre 2021, il rispetto dei Valori Limite per tutti i parametri previsti dall’AIA
ARPAT effettua mensilmente, da gennaio 2021, il controllo allo scarico finale dell’impianto di depurazione, gestito dal Consorzio Aquarno SpA nel Comune di Santa Croce sull’Arno, che tratta le acque reflue urbane a prevalenza industriale, come previsto dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla Regione Toscana in data 29.12.2020.
Dopo aver pubblicato tutti i valori analitici relativi all’attività di controllo da gennaio a settembre 2021 rendiamo disponibili in questo articolo gli esiti dei controlli nell’ultimo trimestre dell’anno.
Lo scarico finale del depuratore nelle acque superficiali del canale Usciana ha evidenziato per il periodo ottobre-dicembre 2021, come negli altri mesi dell'anno con unica eccezione nel mese di agosto, il rispetto dei Valori Limite per tutti i parametri previsti dall’AIA.
I risultati dei controlli allo scarico finale del depuratore effettuati nell'ultimo trimestre 2021, sono tutti nella norma, anche al netto del fattore di diluizione per quanto riguarda le sostanze pericolose, tra cui il cromo, e non pericolose previste dall’AIA.
A conclusione di questo primo anno di controlli secondo i disposti dell'AIA, l’Agenzia ha avanzato alla Regione Toscana, in qualità di Autorità Competente, alcune proposte di modifiche per l’aggiornamento della stessa Autorizzazione.
Il gestore del depuratore deve operare nel rispetto delle condizioni dell’AIA che prevede, da gennaio 2021 un controllo routinario da parte di ARPAT sullo scarico finale nel Canale Usciana; il controllo viene eseguito mensilmente su un campione di tre ore a differenza del regime autorizzativo precedente al rilascio dell’AIA in cui venivano effettuati due campioni al mese sulle 24 ore poiché l’impianto era definito “depuratore di acque reflue urbane”.
Come già precisato relativamente allo scarico finale nel Canale Usciana, l’AIA prevede valori limite in deroga a quanto previsto dal Testo Unico ambientale D.Lgs 152/2006 o nei BREF di riferimento, unicamente per i parametri Cloruri e Solfati. Nel fissare i VLE (Valori limite di Emissione) allo scarico da parte della Regione Toscana che ha rilasciato l’autorizzazione è stato tenuto conto, per ciascuna delle sostanze pericolose caratteristiche del ciclo conciario individuate dalla norma, della diluizione operata dalla miscelazione delle acque reflue di origine civile o prelevate dai pozzi per il funzionamento dello stesso impianto, in accordo alla specifica autorizzazione della Regione Toscana.
I campionamenti su tutti gli inquinanti da monitorare previsti dall’Autorizzazione (Tabella 10 dell'Allegato B dell'AIA), sono stati effettuati dagli operatori del Dipartimento ARPAT di Pisa nelle date 13 ottobre, 11 novembre, e 14 dicembre 2021.
Tutti i valori analitici relativi all'attività di controllo del quarto trimestre sono riassunti nella seguente tabella dove in rosso sono evidenziate le sostanze pericolose sopra citate.
Testo di Andrea Villani in collaborazione con il Settore Comunicazione, Informazione e Documentazione
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