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Pistoia: accertata la presenza dell'alga Hildenbrandia rivularis nel torrente Nievole
Il personale del dipartimento ARPAT di Pistoia ha osservato un'intensa colorazione rosso scuro sul fondo del torrente Nievole, in località Forrabuia, e ha accertato che era dovuta alla presenza dell'alga Hildenbrandia rivularis
Nel mese di Agosto, durante la campagna di monitoraggio per il prelievo di campioni di acqua superficiale sul torrente Nievole in località Forrabuia, a Pistoia, è stata notata le presenza di una intensa colorazione rosso scuro che interessava in maniera diffusa il fondo del corso d’acqua che, in un primo momento, ha destato allarme. In seguito è stato accertato che la colorazione rossa era riconducibile alla presenza su massi e ciottoli dell’alga Hildenbrandia rivularis appartenente alle Rodofite (alghe rosse).
Quest'alga deve il suo nome a Franz Xaver Edler von Hildenbrand (1789-1849), medico e lichenologo di Vienna e, in genere, forma macchie circolari di un rosso intenso, in particolare in ruscelli a quote modeste.
Presso la stazioni di monitoraggio sul torrente Nievole lo sviluppo dell'alga Hildenbrandia rivularis è insolitamente abbondante e interessa buona parte dell’alveo. Il tallo dell’alga è visibile anche su ciottoli e massi rimasti parzialmente asciutti a causa del basso livello delle acque in periodo di magra.
Nel territorio pistoiese la presenza di questa particolare specie era stata accertata già negli anni passati attraverso l’applicazione dell’indice biologico IBMR basato sullo studio delle macrofite per la valutazione dello stato ecologico delle acque superficiali; dal punto di vista ecologico questa specie può essere considerata indicatrice di acque con poco carico organico e nell’applicazione del suddetto indice la sua presenza contribuisce a raggiungere un punteggio elevato in termini di qualità biologica.
L'alga Hildenbrandia rivularis è stata rinvenuta nella maggior parte delle stazioni di monitoraggio biologico poste sui torrenti in aree collinari e montane caratterizzati da forte ombreggiatura, come il torrente Ombrone pistoiese in località Prombialla, il torrente Limentra di Sambuca in località Spedaletto, il torrente Limestre in località Mammiano ed il fiume Reno presso Pracchia.
Le alghe rosse sono comuni in mare, sono invece piuttosto rare in acqua dolce, dove troviamo poche specie. Il greto di un torrente, in condizioni naturali, cioè quando non si siano verificati da poco eventi di piena o inquinamenti da sostanze chimiche, appare caratterizzato da chiazze di colore che vanno dal nero-brunastro, al marrone, al rossiccio o rosso intenso e con molte tonalità di verde. Queste eterogenee colorazioni sono dovute alla presenza di alghe, licheni e muschi acquatici.
Le alghe in modo particolare, sia quelle unicellulari che pluricellulari, sono responsabili delle colorazioni più variegate: esse contengono, oltre al pigmento fotosintetico verde “clorofilla a”, tipico di tutti i vegetali e dei cianobatteri, una serie di altri pigmenti aggiuntivi.
La moderna classificazione delle alghe si basa sulla tipologia dei pigmenti presenti all’interno degli apparati fotosintetici per contraddistinguere i vari gruppi di alghe:
- verdi (Chlorophyta), sono quelle caratterizzate dal colore verde brillante dovuto alla presenza di clorofilla di tipo a e b;
- gialle e brune (Chrysophyta e Phaeophyta), sono quelle che hanno una colorazione prevalentemente scura per la fucoxantina che maschera la clorofilla;
- rosse (Rhodophyta), sono quelle che presentano una vistosa pigmentazione rossa dovuta alla presenza di ficobiliproteine.
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