|
Le pillole di sostenibilità di ARPAT: organizzare una festa sostenibile per bambine e bambini
Nella nostra nuova pillola di sostenibilità, qualche suggerimento per una festa di compleanno con impronta green, perché il rispetto per l’ambiente va promosso e diffuso fin dalla più tenera età
Ogni occasione è buona per cimentarsi con le buone pratiche di riduzione della nostra impronta ambientale, ma ci sono alcuni eventi che si prestano particolarmente, come le feste per bambine e bambini. Queste si possono trasformare facilmente in momenti dedicati al valore della prevenzione, sperimentandola con i nostri piccoli e le nostre piccole.
Ciascuno di noi, nel corso della giornata, produce un elevato quantitativo di rifiuti, tanto che, come riporta l'ultimo rapporto sui rifiuti urbani di Ispra, nel 2020, abbiamo raggiunto l'ammontare di circa 500 chilogrammi di rifiuti urbani.
I valori più alti di produzione pro capite sono stati registrati al Centro - Italia con 548 chilogrammi per abitante, mentre al Nord la produzione media è di circa a 518 chilogrammi per abitante, (+2 kg per abitante rispetto al 2018) e al Sud di 445 kg per abitante (- 4 kg). La produzione pro capite più elevata si conferma in Emilia Romagna, con 663 chilogrammi per abitante per anno, in crescita dello 0,3% rispetto al 2018. Le altre regioni con un pro capite superiore a quello medio nazionale sono Toscana, Valle d’Aosta, Liguria, Marche, Umbria, Lazio e Trentino Alto Adige.
Per ridurre questi volumi dobbiamo intraprendere la strada della prevenzione, ovvero, in parole semplici: produrne di meno.
Tutti/e sappiamo che, durante le feste, si producono quantità incredibili di rifiuti, che possono essere, con facilità, ridotti se non proprio azzerati, determinando vantaggi che non si ripercuotono solo sull'ambiente ma anche sul portafoglio e sulla nostra coscienza ambientale.
Prima di tutto, dobbiamo pianificare, pensando a tutto nei minimi dettagli, dal numero di invitati al tipo di festa che si vuole fare, una festa a tema potrebbe, infatti, richiedere qualche accorgimento in più per essere eco-sostenibile.
Nell’invito (meglio se digitale!) oltre a dire quando e dove si svolgerà la festa, mettiamo in evidenza che si tratta di una festa "amica dell'ambiente".
Dedichiamo poi particolare attenzione all'eliminazione di tutti gli oggetti usa e getta, che, purtroppo, sono molto utilizzati durante le feste. Ricordiamoci che, dal 3 luglio 2021, giusto due mesi fa!, è entrata in vigore la direttiva comunitaria, recepita dall'Italia, che bandisce alcuni prodotti in plastica usa e getta, (direttiva UE 2019/904, anche detta Sup - Single use plastic). Da questa data, quindi, non è più possibile utilizzare tutta una serie di prodotti monouso, quali posate, cannucce, piatti in plastica usa e getta, cotton fioc, bastoncini per palloncini realizzati in plastica, nonché alcuni contenitori alimentari in polistirolo espanso e tutti quei prodotti per i quali esistono in commercio alternative economiche più sostenibili.
Sostituiamo tutti i prodotti usa e getta con alternative durevoli, optiamo per piatti, bicchieri, tazze in vetro, ceramica o materiale plastico. Se non abbiamo le stoviglie per tutti e tutte, rivolgiamoci alle stoviglioteche, dove si possono prendere a noleggio, talvolta anche gratuitamente. Questo servizio, messo a disposizione anche da alcuni Comuni, come Firenze, offre stoviglie rigorosamente lavabili in materiali vari, sempre atossici e sicuri. In Italia, l’elenco è in continuo aggiornamento e ne nascono anche di private con un costo di noleggio.
Lo stesso facciamo con la tovaglia e i tovaglioli usa e getta, che possiamo sostituire con prodotti durevoli, meglio se in tessuti naturali; se non vogliamo stare a lavarli dopo la festa, e preferiamo una tovaglia e dei tovaglioli in materiale cartaceo, scegliamo quelli dotati di certificazione ambientale.
Scegliamo sempre decorazioni che possono essere riutilizzate in altre occasioni.
Bandiamo dalla nostra festa i palloncini, se non sono biodegradabili, pur mettendo allegria, ancora la maggior parte sono prodotti in materiale non biodegradabile e si trasformano in un pericolo per gli animali marini, che spesso li ingeriscono. Evitiamo anche le cannucce usa e getta, che come abbiamo visto sono vietate, se proprio non possiamo farne a meno, dotiamoci di quelle durevoli, come ad esempio in alluminio, riutilizzabili e lavabili in lavastoviglie.
Stiamo molto attenti anche alle quantità di cibo, fattore importante se vogliamo realizzare una festa green. Sappiamo, infatti, che lo spreco alimentare rappresenta una questione etica, sociale, economica ed ambientale che si inserisce nei grandi temi della sostenibilità e della circolarità delle risorse. Le tonnellate di cibo buttato annualmente in Italia ammontano a quasi 2 milioni, anche se, negli ultimi anni, stiamo assistendo ad una decrescita, nel 2020 sono state salvate dallo spreco 222.125 tonnellate di alimenti, pari all'11,6% rispetto al 2019, con un risparmio nazionale di 376 milioni. Una tendenza che si conferma anche nei primi giorni del 2021, (settimana del 18/21 gennaio), come confermato da Waste Watcher International su rilevazioni Ipsos.
Sostituiamo il cibo acquistato da offrire durante la festa con quello prodotto in casa, seguendo anche i suggerimenti contenuti nelle nostre pillola: fare la spesa in modo sostenibile e la cucina sostenibile.
Se non possiamo, o non vogliamo, fare tutto in casa, rivolgiamoci a chi offre servizi di catering eco-sostenibili e attenti all'ambiente.
Ricordiamoci, infine, che questi eco-consigli valgono sempre, non solo per le feste dedicate alle piccole e piccoli di casa.
Testo di Stefania Calleri
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita