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Il database e la mappa degli impianti di radiocomunicazione presenti in Toscana
Il database operativo di ARPAT, comprendente migliaia di postazioni, è stato reso disponibile al pubblico mediante interfaccia di ricerca e consultazione su mappa
I telefoni cellulari, le radio ed i televisori per il loro funzionamento hanno bisogno di ricevere (e i telefoni cellulari anche di trasmettere) un segnale sotto forma di onde elettromagnetiche. Gli apparati che consentono la ricezione e la trasmissione di tali segnali si chiamano comunemente antenne; quelle che trasmettono il segnale sul territorio assumono forme diverse in base alla loro funzione (radio, TV, telefonia mobile) e per garantire una buona copertura (e quindi qualità del segnale) vengono distribuite sul territorio sulla base di diversi fattori ed esigenze.
Le antenne radio-TV (RTV), avendo l’esigenza di dover coprire con il proprio segnale territori molto ampi (dell’ordine di decine di km), vengono generalmente collocate sui rilievi, avendo così la possibilità di raggiungere moltissimi utenti contemporaneamente (trasmissione di tipo broadcast).
Le antenne della telefonia mobile, invece, coprono una frazione di territorio più ridotta (detta “cella”), non molto vasta (centinaia di metri in zone urbane e pochi km in quelle rurali), la cui estensione è fortemente dipendente dall’orografia del terreno e dalla densità abitativa. L’esigenza di una trasmissione continua e bidirezionale tra telefono cellulare e stazione trasmittente (postazione radio base – SRB) necessita di una distribuzione capillare delle postazioni SRB sul territorio, in modo da garantire livelli di segnale sufficienti alla comunicazione; inoltre, poiché ogni postazione può gestire un numero limitato di utenti, la densità delle postazioni installate dipende fortemente dal numero dei potenziali utilizzatori presenti in ogni cella.
La realizzazione di una nuova postazione radio, TV, telefonia cellulare ecc., così come ogni modifica degli impianti installati su una postazione esistente, richiede l’attivazione di uno specifico procedimento amministrativo ai sensi del D.Lgs. 259/2003 presso il Comune territorialmente competente, che procede “previo accertamento, da parte dell'Organismo competente - in Toscana ARPAT - ad effettuare i controlli, di cui all'articolo 14 della Legge 22 febbraio 2001, n. 36 della compatibilità del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, stabiliti uniformemente a livello nazionale.
Il gestore, titolare della nuova postazione, presenta al Comune territorialmente competente (o al SUAP, ove presente) e contestualmente ad ARPAT, il progetto corredato sia di documentazione tecnica (scheda tecnica dei singoli impianti previsti nella postazione con le relative potenze, tipologia di antenne e loro puntamento ed altezze, progetto architettonico della postazione, mappa con la sua ubicazione riportante le altezze degli edifici nell’intorno dell’antenna, etc.), che amministrativa (istanza di autorizzazione, dichiarazioni di conformità, etc), in accordo ai modelli previsti dal D.Lgs. 259/2003 art. 87 comma 3.
Su ogni postazione di telefonia cellulare (SRB) sono generalmente installate più antenne, che trasmettono con diverse tecnologie, quali GSM (2G), UMTS (3G), LTE (4G), 5G.
A tutela della popolazione, nell’ambito del procedimento autorizzativo, ARPAT fornisce il proprio supporto tecnico valutando il campo elettromagnetico prodotto nell’area circostante dalla postazione soggetta ad autorizzazione, tenendo conto dei contributi sia della postazione richiesta che di tutte quelle presenti e/o in progetto, considerando tutti gli impianti alla massima potenza richiesta, al fine di verificare che sia garantito il rispetto dei limiti di legge in ogni possibile condizione di funzionamento.
Il Comune, una volta ricevuti i pareri ritenuti necessari (ad es. architettonici, urbanistici, paesaggistici, etc.), rilascia al gestore l’autorizzazione, ovvero la concessione edilizia necessaria per poter iniziare i lavori di realizzazione della postazione.
Qualora invece i livelli di campo calcolati risultino non compatibili con i limiti normativi vigenti, ARPAT esprime un parere negativo: a fronte di un parere negativo di ARPAT la nuova postazione, o la sua modifica, non può essere autorizzata e il gestore deve necessariamente modificare il progetto. La modifica può riguardare anche solo i parametri radioelettrici, mantenendo invariata la localizzazione.
Come ausilio allo svolgimento di tali attività ARPAT ha implementato uno specifico database che raccoglie tutte le informazioni inerenti i procedimenti autorizzativi e la parte dei dati non soggetti a segreto industriale è stata resa disponibile al pubblico. Il SIRA (Sistema Informativo Regionale Ambientale) ha realizzato un’interfaccia di accesso e l’estrazione dei dati dal database operativo di ARPAT relativo agli impianti radio-TV, alle Stazioni Radio Base e ad altre tipologie di impianti (ponti radio, sistemi wireless, ecc.) per renderli consultabili, anche tramite rappresentazione su mappa interattiva, e permettere di scaricare i dati relativi alle postazioni.
A tutela della popolazione ARPAT svolge, oltre alle attività preventive sopra descritte, anche attività di controllo, mediante misure di campo elettromagnetico nell’ambiente circostante gli impianti per verificare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente e per le verifiche sulla corrispondenza tra gli impianti di progetto e quelli effettivamente attivati; le misure di campo elettromagnetico sono consultabili tramite il database e la mappa.
Il database è organizzato in 3 sezioni principali:
Nelle sezioni relative a Postazioni e Misure sono presenti molte informazioni, sia di tipo geografico che tecnico, utili ad ottimizzare la ricerca dell'utente attraverso vari percorsi e livelli di conoscenza dei contenuti.
I campi di ricerca o di selezione in testa a ciascuna colonna permettono di affinare la ricerca in modo dinamico, digitando testo o numeri anche in modo parziale: ad es. iniziando a scrivere un anno nel campo “Data” vengono istantaneamente visualizzate solo le righe relative a misure effettuate in quell’anno. Oppure impostando la tecnologia utilizzata (es. 4G, 5G) si ottengono tutte le postazioni che la utilizzano. Tutti i filtri applicati sommano i loro effetti, per cui indicando ad es. come Provincia “AR” e come anno “2020” verranno visualizzate le informazioni relative alla provincia di Arezzo nel 2020. Tutti i filtri possono essere annullati in ogni momento tramite il pulsante “Ricarica tutte le postazioni”, che fa tornare all’elenco completo.
Postazioni
La tabella contiene le oltre 8000 postazioni trattate da ARPAT. Per ogni postazione il database riporta le tecnologie installate.
Dalla tabella è possibile cercare/filtrare i contenuti sia tramite un campo di testo libero che, a seconda dei dati, tramite menu a tendina. Per la ricerca mediante il campo indirizzo occorre fare attenzione in quanto in molti casi le postazioni non hanno un indirizzo esatto, perché si trovano al di fuori del percorso stradale oppure si trovano su grandi edifici che hanno più ingressi dalla strada. Se si individua una postazione si può comunque avere la conferma che sia quella cercata utilizzando il link alla mappa presente nella tabella. La tecnologia utilizzata dalla postazione è un dettaglio tecnico che elenca tutte le tipologie presenti: una postazione, in generale, implementa più tecnologie, spesso gestite attraverso una sola antenna. Il Riferimento (n. protocollo e data) è il documento più recente emesso da ARPAT relativamente ad una postazione.
Una volta impostati i criteri di ricerca/selezione, è anche possibile scaricare i dati relativi alla selezione effettuata su file formato CSV; il carattere utilizzato come separatore dei dati è la barra verticale "|". Il file ottenuto può essere aperto ed elaborato con fogli di calcolo come Microsoft Excel, LibreOffice Calc o con sistemi GIS in quanto nella tabella sono presenti anche le coordinate geografiche (in formato Gauss Boaga) relative alla posizione della postazione.
I dati contenuti nel database vengono aggiornati settimanalmente.
Misure
ARPAT effettua controlli in campo in relazione ai livelli di campo elettromagnetico presenti nell’ambiente circostante gli impianti e nelle abitazioni limitrofe su richiesta dei Comuni e/o su proprio programma.
Le varie tipologia di misure effettuate da ARPAT sono:
- Misure a banda larga (BL) - rilevano il livello complessivo di campo elettrico (espresso in V/m - "Volt su metro") presente nel punto di misura
- Misure a banda stretta (BS) - consentono la determinazione del campo elettrico (espresso in V/m) associato a specifiche frequenze e di conseguenza l'individuazione e la quantificazione del contributo delle singole emittenti/gestori al campo elettrico totale
- Monitoraggio - mediante l’installazione di specifiche centraline di monitoraggio presso un ricettore prossimo agli impianti si misura il campo elettrico in continuo per diverse settimane: l'uso di tali strumenti consente di descrivere l'andamento nel tempo del campo elettromagnetico.
I diversi limiti di riferimento, indicati in tabella in V/m, dipendono dalla destinazione prevalente delle aree interessate dalla propagazione del campo elettrico e alcuni anche dalla frequenza (Hz). I limiti di legge sono infatti diversi a seconda che si tratti di abitazioni, scuole e ospedali, aree industriali o non abitate (vedi tabelle DPCM 8 luglio 2003).
Nella colonna “Rapporti di prova” sono consultabili e scaricabili i rapporti di prova redatti dai tecnici ARPAT dal 2013 in poi, in cui vengono dettagliati sia il metodo utilizzato che i risultati dell’indagine effettuata. L’elenco dei rapporti di prova attualmente viene aggiornato solo alcune volte nel corso dell’anno e pertanto potrebbe non essere disponibile il rapporto di prova delle misure più recenti.
Consulta un rapporto di prova di esempio.
Come per le postazioni, anche per le misure è possibile scaricare i dati selezionati su file CSV. Nella tabella, oltre alle coordinate delle misure si troveranno anche le coordinate (in formato Gauss Boaga) delle stazioni selezionate.
Mappa
È la sezione più interattiva, che permette di identificare facilmente una postazione conoscendo l’area geografica di ricerca come avviene negli strumenti cartografici di uso comune (Google Maps, OpenStreetMap, ecc.).
Dal menu visibile sulla destra della mappa, oltre ai contenuti peculiari del database (Misure e Postazioni) sono attivabili anche vari altri livelli (come cartografie, foto aeree e confini amministrativi) che aiutano l'utente ad orientarsi, anche con un cursore orizzontale per regolarne la trasparenza. Tramite i menu a tendina che compaiono in alto a sinistra è possibile ridurre velocemente il campo della ricerca ad una Provincia/Comune, oppure si può utilizzare il campo di ricerca libera per inserire uno specifico indirizzo di interesse. Ogni postazione è caratterizzata da un triangolo di colore diverso in base all’operatore o agli operatori che la utilizzano. Passando con il mouse sopra il simbolo grafico che localizza una postazione, compare l’anteprima dell’elenco di tutte le antenne installate ed il loro nome esatto. Cliccando sul simbolo grafico che indica la postazione compare invece lo stesso elenco ma con i link attivi, collegati ai i dettagli relativi alla postazione stessa.
Troviamo una funzione analoga in relazione ai simboli che indicano i punti delle misure effettuate: nell’anteprima compare l’ultimo valore misurato e il limite di legge per quel punto, cliccando sul simbolo del punto di misura si visualizzano ulteriori informazioni e il link al Rapporto di prova che contiene il punto di misura individuato.
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Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita