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Esiti del controllo alle emissioni in atmosfera della Saint Gobain di Pisa
Riscontrato il rispetto dei Valori Limite di Emissione autorizzati per tutti i parametri oggetto del controllo e verificata l'efficacia dell'impianto di abbattimento degli ossidi di azoto installato nel 2019
Nello scorso autunno ARPAT ha effettuato il campionamento e le successive analisi al camino (emissione) principale dell' installazione Saint-Gobain Glass Italia SpA di Porta a Mare a Pisa, dove ha luogo la produzione di vetri piani, vetri stratificati per edilizia, specchi e vetri ad elevate prestazioni (basso emissivi, controllo solare).
Il controllo era finalizzato a verificare il rispetto dei relativi Valori Limite di Emissione previsti dall’AIA rilasciata dalla Regione Toscana.
La principale sezione impiantistica presente all'interno dello stabilimento è rappresentata dalla Linea Float, per la produzione di vetro piano, con una potenzialità di diverse centinaia di tonnellate/giorno e con ciclo produttivo continuo (h 24) per 365 g/anno.
I fumi provenienti da questa Linea Float afferiscono al punto emissivo E11 oggetto del controllo di ARPAT (nell’immagine a fianco l’ingresso pneumatico polvere fine bicarbonato sodio su fumi linea Float).
I fumi subiscono una neutralizzazione con bicarbonato di sodio per abbattere gli ossidi di zolfo e gli acidi, un passaggio in elettrofiltro per le polveri ed un trattamento di riduzione catalitica (DeNOx) degli ossidi di azoto che rappresenta, in termini di efficienza di abbattimento, la migliore soluzione tecnica disponibile (BAT); infine i fumi subiscono un ulteriore recupero termico attraverso un sistema ORC (modulo Organic Rankine Cycle) che permette il recupero del calore di scarto in uscita del processo, prima di essere convogliati al camino.
Su tale camino è presente un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni, che monitora i parametri Monossido di carbonio, Biossido di zolfo, Ossido di azoto, Biossido di azoto, Ammoniaca.
Alcuni parametri (portata fumi, ossigeno, monossido di carbonio, biossido di carbonio, ossidi di azoto, biossido di zolfo, polveri, ammoniaca) sono stati rilevati in continuo, mentre altri (acido cloridrico, acido fluoridrico, metalli) in modalità discontinua.
Nella tabella che segue si riportano i risultati ottenuti per tutti i parametri (in arancione i parametri misurati in continuo)
In sintesi è stato riscontrato il rispetto dei Valori Limite di Emissione autorizzati per tutti i parametri oggetto del controllo. In particolare, si è verificata l'efficacia dell'impianto di riduzione catalitica installato nel 2019 per l'abbattimento degli ossidi di azoto (vedi immagine a fianco), al fine di rispettare il nuovo Valore Limite di 700 mg/Nm3 imposto dalla Decisione 2012/134 della Commissione europea.
Per quanto concerne il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni installato su tale emissione è stata osservata una buona corrispondenza tra i valori rilevati dallo strumento di ARPAT e da quello della Saint-Gobain.
Per completezza si riporta il diagramma di flusso definitivo della linea di abbattimento (emissione E11).
Testo di Andrea Villani e Massimo Lazzari
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita