Tutti noi usiamo, ogni giorno, i prodotti per la pulizia, per lo più ignorando le caratteristiche chimiche e l’impatto ambientale che hanno sull’ambiente. Questi prodotti sono fonte d’inquinamento non solo fuori dalle nostre case ma anche al loro interno e sono in grado di influire molto sulla nostra salute, come indica lo stesso Ministero della Sanità nell'opuscolo informativo dal titolo "I detergenti".

Altroconsumo, a settembre 2020, ha valutato l’interesse e il livello di informazione dei consumatori sull’impatto ambientale dei detergenti per uso domestico, con un’indagine, che ha coinvolto un campione di 860 italiani, da cui emerge che il 74% degli intervistati tiene conto della sostenibilità dei prodotti quando deve scegliere cosa acquistare, ma solo il 12% si ritiene ben informato sul tema.

Nello specifico dall'indagine emerge che la maggioranza degli intervistati acquista un detergente per uso domestico tenendo conto del suo impatto ambientale: il 21% si dice molto influenzato da questo aspetto mentre il 53% abbastanza.

Purtroppo gli intervistati mettono in evidenza un grosso problema legato all’informazione: solo il 12%, si ritiene ben informato sul tema. Il 52% degli intervistati giudica solo pubblicità gli slogan sui detergenti. Ben il 93% vorrebbe un’informazione più chiara e ritiene necessario uniformare il modo in cui l’impatto ambientale viene presentato sulle confezioni.

Informarsi, quindi, si presenta sempre come il primo passaggio per acquisire una maggiore consapevolezza, tutti i detersivi venduti al pubblico sono sottoposti ad una normativa, che ne richiede la classificazione e l’etichettatura in funzione delle caratteristiche tossicologiche intrinseche della formula. Per questo è importante che il consumatore legga bene le etichette e segua le istruzioni per l’uso.

Non sempre risulta facile orientarsi ma possiamo avvalerci di alcuni materiali informativi, predisposti dall’Istituto Superiore di Sanità e dall'Agenzia per la protezione ambientale e la tutela del clima della Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, quest'ultima, in particolare, ha predisposto un opuscolo informativo dal titolo “Detersivi più ecologici si può” che contiene molte informazioni utili sui detersivi e sui disinfettanti.

Se non vogliamo troppo impazzire dietro a nomi ai più “non comuni”, possiamo optare per i prodotti con certificazione di qualità, come Ecolabel , Nordic Swan Ecolabel o Blauer Engel. In questo caso, un soggetto terzo, indipendente, ha accertato che quel prodotto rispetta rigorosi criteri ecologici e tecnici, definiti a livello europeo, in tutte le fasi del suo ciclo di vita. Ispra ha realizzato una brochure, aggiornata al gennaio 2021, dove sono raccolte tutte le imprese italiane che hanno ottenuto, per alcuni dei loro prodotti, la certificazione Ecolabel.

Se invece vogliamo metterci alla prova, ma ricordiamo che con la chimica non si scherza, possiamo studiare e ricercare ricette di prodotti per le pulizie da auto – produrre. Il nostro consiglio è di affidarsi a fonti sicure, potete guardare il sito Mammachimica, o sito sostenibile.com, dove ci sono suggerimenti, che fanno riferimento a rigorosi principi scientifici, per potere sperimentare, in proprio, soluzioni efficaci per le pulizie di casa, stoviglie e vestiti.

Testo di Stefania Calleri